Il Partito democratico ha presentato una mozione in Campidoglio dove chiede al Governo di ripristinare le risorse per il contrastato dei disturbi alimentari. Una vera e propria “emergenza sociale”, così la definisse in una nota il Pd capitolino, secondo cui i casi di bulimia e anoressia, “soprattutto in età preadolescenziale e nell’infanzia”, sono aumentati dopo la pandemia.
I dem romani accusano il Governo Meloni di aver “cancellato con l’ultima legge di bilancio approvata nel dicembre del 2023 il Fondo per il contrasto dei Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione”. E chiedono che vengano emananti dei decreti attuativi “per l’inserimento ufficiale dei disturbi alimentari nei Livelli essenziali di assistenza (Lea)”.
“Dopo la pandemia – si legge in una nota – 38 strutture specializzate non sono state mai riaperte. Nel 2019 erano 164, nella rilevazione dell’istituto superiore di Sanità del 2022 sono 126 strutture sparse su tutto il territorio nazionale, di cui molte erogano un servizio parziale. A fronte di questa mancanza di presa in carico servono alleanze forti per iniziare ad immaginare una cura diffusa sul territorio, inclusiva e innovativa con l’obiettivo di ridurre drasticamente questo grave fenomeno, ancora troppo spesso sottovalutato”.