Categorie: Economia urbana

Periferie: con Pnrr 180 mln per riqualificare Corviale, Tor Bella Monaca e Santa Maria della Pietà

"Al 31 dicembre 2024 - spiega la Commissione speciale Pnrr, presieduta - il quadro complessivo degli investimenti del Pnrr gestiti direttamente da Roma Capitale ammonta a 278 progetti finanziati, per un totale di circa 1,08 miliardi di euro, distribuiti tra le diverse missioni

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“Roma Capitale ha destinato oltre 180 milioni di euro di fondi Pnrr per la riqualificazione urbana delle periferie di Corviale, Tor Bella Monaca e Santa Maria della Pietà, con interventi attesi da decenni volti a promuovere inclusione, coesione sociale e sostenibilità”. È quanto emerge dalla Relazione semestrale 2024 (la sesta dall’inizio del mandato) delle attività svolte dalla Commissione speciale Piano nazionale di ripresa e resilienza, presieduta da Giovanni Caudo, consegnata ieri al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

“Al 31 dicembre 2024 – spiega una nota della Commissione – il quadro complessivo degli investimenti del Pnrr gestiti direttamente da Roma Capitale ammonta a 278 progetti finanziati, per un totale di circa 1,08 miliardi di euro, distribuiti tra le diverse missioni: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; istruzioni e ricerca; coesione e inclusione”.

Nel secondo semestre del 2024 “l’attività della Commissione è proseguita nel monitoraggio dell’attuazione degli investimenti e della continuità dei cantieri, nonché nel supporto alle attività connesse. L’attenzione si è focalizzata su diverse aree di intervento, tra cui la rigenerazione urbana, la mobilità sostenibile, la digitalizzazione dei servizi pubblici e, in particolare, sono stati approfonditi i Programmi Urbani Integrati (PUI) per le aree di Tor Bella Monaca e Corviale, con il coinvolgimento attivo di istituzioni, associazioni, università e cittadini, al fine di garantire un processo partecipativo e condiviso”, ha dichiarato il presidente della Commissione speciale Pnrr Giovanni Caudo.

“Nello specifico dei Pui, l’impegno ha riguardato l’avvio delle interlocuzioni tra territori, soggetti del terzo settore e operatori economici per favorire le azioni che possono dare continuità agli interventi immateriali intrapresi oltre luglio 2026, quando i lavori previsti dal Pnrr giungeranno a conclusione. Si tratta di scongiurare che, una volta ultimati i lavori, la carenza di risorse comprometta la tenuta e lo sviluppo delle aree interessate dagli investimenti. Nella sesta Relazione, oltre a dar conto delle attività svolte, si richiama l’attenzione sull’impegno congiunto tra i diversi assessorati per garantire le azioni coordinate in grado di dare continuità, sostenibilità economica ed efficacia agli interventi anche oltre luglio 2026”.

 

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