Giubileo 2025, il punto. Ponte San’Angelo in preda al commercio abusivo

Centurioni, venditori ambulanti, mendicanti. A pochi metri da San Pietro è il suk. E la polizia municipale è a corto di personale

I centurioni del commercio abusivo a ponte Sant’Angelo

Torna il suk a Castel Sant’Angelo: venditori abusi, centurioni, chi ferma i turisti per proporre giri della città. E’ incredibile come tutto questo avvenga a pochi mesi dal Giubileo del 2025 e in pieno centro storico.

Migliaia di turisti ogni giorno

Ponte Castel Sant’Angelo è un via vai di turisti, ad ogni ora del giorno e ad ogni giorno della settimana. Periodicamente la polizia municipale e la polizia di Stato pattugliano la zona, ma non appena la tensione cala, gli abusivi rispuntano fuori. 

Ogni tipo di commercio a ponte Sant’Angelo

La scena non è degna di una capitale europea: due centurioni romani, ma è più probabile che arrivino dalla Romania, pressano pellegrini e non per una foto in posa, logicamente in cambio di qualche euro. Altri, regalano un braccialetto in cambio di qualche spicciolo. Qualcun altro cerca di vendere giocattoli e souvenir su un telo sul marciapiede. E poi c’è sponsorizza il giro in barca sul Tevere, cercando di farsi concorrenza col collega dell’agenzia vicina.

Un gioiello che il mondo ci invidia 

C’è da chiedersi solo se ponte Sant’Angelo, un vero gioiello artistico, debba essere ridotto in questo modo: luogo di commerci più o meno legali, a poche centinaia di metri da San Pietro. Vista l’affluenza dei turisti, dovrebbe essere sorvegliato almeno dodici ore al giorno.

Poco contrasto al commercio abusivo

Eppure il comandante della Polizia locale Mario De Sclavis aveva promesso a gennaio “il contrasto costante a tutte le forme di abusivismo: dagli ambulanti irregolari alle occupazioni di suolo. È un’attività che già svolgiamo, anche con ottimi risultati, ma proseguiremo”. Ma con un numero così esiguo di vigili in strada si può fare ben poco.

L’affollamento è sotto gli occhi di tutti, difficile addirittura passare, con due ali di venditori ai lati e centinaia di turisti in mezzo al ponte. Una situazione che riguarda anche anche molte altre zone del centro, a cominciare da Fontana di Trevi e Piazza di Spagna.

 

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