La sindaca M5S di Roma uscente Virginia Raggi ha annunciato, da Fb, la posa della prima pietra del Museo della Shoah che sorgerà a Villa Torlonia. “Roma avrà un Museo della Shoah – scrive Raggi -. La prossima settimana metteremo la prima pietra e inizieranno i lavori a Villa Torlonia. È una bella notizia per la nostra città – sottolinea Raggi -. Vorrei che questo tema si tenesse fuori dal fango da campagna elettorale. La memoria è una cosa importante. Ci vuole rispetto”, conclude.
Non si fanno attendere le reazioni.
“Sembra che Virginia Raggi, dopo 5 anni in cui di Museo della Shoah nelle stanze del Campidoglio si è parlato veramente poco, voglia prodursi in uno spot elettorale alquanto inopportuno: la posa della prima pietra”. Lo anticipa su Fb Roberto Gualtieri, candidato sindaco di Roma del centrosinistra. “Nella nostra visione fondazioni culturali e musei che offrono percorsi formativi, che coinvolgono la cittadinanza in progetti e che lavorano al fianco delle istituzioni hanno un ruolo fondamentale – aggiunge Gualtieri -. La memoria è un valore imprescindibile e universale, non può essere oggetto di campagna elettorale”, conclude.
Il candidato a sindaco di Roma per il centrosinistra Roberto Gualtieri “fa attacchi inopportuni sul Museo della Shoah”. Lo scrive in un post su Facebook la candidata all’Assemblea capitolina per il M5s e assessora uscente alle Infrastrutture, Linda Meleo.
“La prossima settimana con la sindaca Virginia Raggi daremo il via ai lavori per la realizzazione del Museo della Shoah dietro villa Torlonia – aggiunge -. E’ un cantiere molto importante per tutta la citta’, che partira’ a piu’ di 17 anni di distanza dalle prime valutazioni e ipotesi di progetto. Per noi questo e’ un atto dovuto e non una bandierina da sventolare in campagna elettorale. Ci amareggia dover spiegare al candidato sindaco Roberto Gualtieri come funziona la programmazione e l’attuazione dei cantieri, ma e’ doveroso intervenire e mettere a tacere questo attacco inopportuno. Nei mesi scorsi come Assessorato alle Infrastrutture abbiamo lavorato a ritmi serrati con gli uffici per completare le ultime procedure amministrative e avviare l’appalto. Con una perizia di variante molto complessa (e che ha richiesto tanto tempo) abbiamo migliorato il progetto anche stanziando nuove risorse. Ora – conclude – siamo pronti a partire, forse e’ questo che da’ fastidio a Gualtieri”.
La Comunita’ Ebraica di Roma non sara’ comunque presente alla posa della prima pietra del Museo della Shoah, annunciata dalla Sindaca Virginia Raggi in un post sui social. “La concomitanza con la campagna elettorale rende inopportuna una cerimonia per un progetto che sarebbe dovuto essere inaugurato gia’ anni fa”, ha detto la comunita’ Ebraica di Roma. “La memoria e’ un valore imprescindibile che deve unire la citta’ di Roma e non prestarsi a protagonismi elettorali. Per questa ragione la Comunita’ non partecipera’ all’evento, come a qualsiasi altro evento pubblico di natura elettorale”.