I rifiuti di Roma se ne vanno a Civitavecchia. Per scongiurare l’ennesima emergenza rifiuti nella Capitale, la sindaca Virginia Raggi ha firmato oggi un’ordinanza per consentire il conferimento da parte dell’Ama di ulteriori mille tonnellate al giorno di rifiuti nella discarica di Civitavecchia. Il sito viene già utilizzato dalla municipalizzata per conferire parte dei rifiuti indifferenziati. Il provvedimento, si precisa, “sarà valido per il tempo strettamente necessario alla riapertura della discarica di Colleferro”. Mille tonnellate costituiscono un terzo del totale dell’indifferenziato prodotto ogni giorno in città. Con questa mossa, preannunciata sabato, la sindaca cerca di sopperire momentaneamente al rischio di una nuova crisi di raccolta e smaltimento a Roma generato dalla momentanea chiusura della discarica di Colleferro a seguito di un incidente sul lavoro. Il sito di Colleferro, tra l’altro, terminerà il suo ciclo a partire dal 1 gennaio 2020.
L’ordinanza segue a un palleggio di responsabilità avvenuto nei giorni scorsi tra Campidoglio, Regione Lazio e ministero dell’Ambiente. La sindaca ha chiesto al ministro Sergio Costa di convocare subito un incontro con il governatore Nicola Zingaretti, il Prefetto di Roma, il capo della Protezione Civile e l’amministratore unico di Ama. Il ministro ha fatto sapere di essere sorpreso dalla lettera. Mentre a stretto giro è arrivata la durissima replica dalla Regione. “Vanno bene le riunioni, purché non diventino una scusa per confondere ruoli, compiti e perdere altro tempo”, ha spiegato con un comunicato l’assessore regionale al Ciclo dei rifiuti, Massimiliano Valeriani.