Sono due le gare, una da circa da 74,8 milioni per il nuovo diaframma plastico che sarà largo un metro e incapsulerà i rifiuti. L'altra è da circa 116 milioni e ingloba la copertura della discarica,
Saranno 216 i pozzi a Malagrotta, capaci di estrarre il biogas e captare il percolato accumulato che sarà trattato in loco e poi smaltito in impianti esterni. È uno dei dettagli emersi dalle relazioni tecniche coordinate dal commissario straordinario per la bonifica del sito, il generale dei carabinieri Giuseppe Vadalà, in occasione di un incontro con la cittadinanza dei Municipi XI e XII presso la sala consiliare del Municipio Roma XII. Sono due le gare, una da circa da 74,8 milioni per il nuovo diaframma plastico che sarà largo un metro e incapsulerà i rifiuti. L’altra è da circa 116 milioni e ingloba la copertura della discarica, l’estrazione del biogas e il contenimento del percolato.
Per le operazioni il sito è stato diviso in 4 settori per avere 216 pozzi duali, cioè capaci sia di captare il biogas ed emungere il percolato. “Avranno un sistema innovativo che dà la garanzia assoluta di captare il percolato e il biogas conducendoli ai pozzi. Il percolato verrà trattato in loco, smaltito in un impianto esterno dopo il trattamento in loco”, ha spiegato il sub commissario, Aldo Papotto. Un importante investimento è stato ricordato che è stato dedicato agli asset antincendio: c’è stato un investimento importante per evitare che si possa verificare quanto già successo. Ci saranno presidi e personale antincendio dentro la discarica, ci saranno moduli antincendio permanenti dentro la discarica. Ci saranno 4 operatori 24 ore su 24