Rifiuti, decoro e parcheggi. I romani rassegnati al declino

Oltre sei romani su dieci non si aspettano un miglioramento dei servizi nei prossimi anni

Cumuli di rifiuti in zona Porta maggiore, a Roma.

Pulizia delle strade, raccolta dei rifiuti, sosta a pagamento e decoro dei cimiteri: sono o servizi bocciati dai romani secondo l’Indagine sulla qualità percepita dei servizi pubblici locali presentata in Aula Giulio Cesare dalla presidente dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale, Elisa D’Alterio.

“La qualità percepita dei servizi pubblici locali di Roma Capitale nel 2023 si caratterizza per valutazioni abbastanza contrapposte”, ha spiegato D’Alterio. “Da uuna parte vi sono i servizi valutati con voti par o superiori al 7 quali i servizi di acqua potabile (7,2), farmacie comunali (7,0), Auditorium (7,3), Palaexpo (7,0), e musei comunali, il più alto, con 7,5”. Dall’altra, ha sottolineato D’Alterio, “vi sono srrvizi valutati mediamente insufficienti o mediocri – sotto il 5,5 – quali, nello specifico, la pulizia dele strade (4,6), la raccolta dei rifiuti (4,6), la sosta a pagamento (5,2) e la gestione dei cimiteri”.

Rispetto all’ Indagine della qualità della vita a Roma, D’Alterio ha spiegato che, su un campione di 5762 interviste, il voto medio sulla qualità della vita a Roma si attesta, a ottobre 2023, a 6,69: sufficiente ma in lieve calo rispetto alla rilevazione 2022 dove raggiungeva 6,74.

“Quando abbiamo chiesto ai romani come sarebbe stata tra 5 anni la loro situazione personale, abbiamo riscontrato, per il 65% degli intervistati, una sorta di rassegnazione. Si esprime, infatti, come risposta maggioritaria che la situazione non cambierà, nel 9,7% degli intervistati che peggiorerà, non si esprime il 18%, e solo il 7,3% dichiara che migliorerà”, ha sentenziato la D’Alterio.

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