Roma affonda nei suoi propri rifiuti.
Il Campidoglio si rivolge a destra (??) e manca questuando un atto pietoso che permetta di smaltire la botta di monnezza che lo travolge. E da chi arriva il gesto di solidarietà tanto atteso? Dall’Emilia Romagna che mossa a compassione apre inceneritori e discariche.
La nemesi della spazzatura é un boomerang che colpisce in pieno l’establishment 5stelle. E bravo il Sindaco Pizzarotti (Parma) che, tempo fa, contestato e poi malamente cacciato quasi con disdoro dai pentastellati ora, nel momento del dramma capitolino, fa il gran gesto e svuota i cassonetti dell’ex compagna di partito Virginia Raggi. Roba da far piangere i sassi per la nobiltà d’animo dimostrata. Una pagina degna del libro “Cuore”! Il gran Federico (Pizzarotti) senza strepito tende la mano all’altezzosa Virginia (Raggi) che non lo ringrazia nemmeno, paga com’è della propria abilità diplomatica. 43 giorni circa, durante i quali “Collo da Cigno/Raggi”* (con tutte le stelle della giunta) dovranno rimboccarsi le maniche e trovare la via dell’autosufficienza. Già per la cura del verde Ama ha dovuto chiedere rinforzi (13milioni di appalto esterno per 2 anni!) poi ha in ballo un’altra decina di gare a supporto della propria mancata efficienza…vien da chiedersi: “…ma ci sei o ci fai?”. Che dire d’altro? Troppo e, non tutto imputabile al Sindaco Raggi, per carità!.
Sempre per carità però, chiediamo a “Collo da Cigno/Raggi” un po’ più di umiltà e l’impegno a “lasciare la Capitale così come avrebbe voluto trovarla” (tipico invito affisso nei bagni degli autogrill)…
* dichiarazione di Giullermo Mariotto della maison Gattinoni per l’apparizione di Virginia Raggi alla prima del Teatro dell’Opera di Roma