Raggi: suino dei Casamonica. Meloni: M5s felici sguazzi tra rifiuti. Domani riunione - probabilmente quella definitiva - in Abruzzo per sbloccare l'invio di parte dei rifiuti di Roma nella regione confinante
La rivoluzione che il M5S ha in mente per la gestione dei rifiuti di Roma partira’ dalla differenziata. E si concretizzera’ nell’avvio da fine febbraio di un nuovo sistema porta a porta per quasi mezzo milione di persone. Un cambio radicale nella raccolta per cui il Campidoglio ha firmato un accordo con la municipalizzata dell’ambiente Ama e il Conai, il consorzio nazionale imballaggi.
“Il piano di Roma e’ credibile”, rivendica la sindaca Virginia Raggi all’indomani dello scontro con il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Ma a far da contorno agli annunci del Comune monta una nuova polemica: quella sulla provenienza del maiale postato nei giorni scorsi sul profilo della leader di FdI Giorgia Meloni mentre sguazzava in mezzo a dell’immondizia per terra in citta’. A ricordare il caso e’ proprio Raggi in conferenza stampa, aggiungendo gli ultimi dettagli emersi: “Mi spiace che la campagna elettorale abbia spinto Giorgia Meloni a rilanciare l’immagine di un maiale in strada. La politica dovrebbe essere altro. Abbiamo scoperto che quel il maiale e’ di proprieta’ di un membro della famiglia Casamonica che ha ammesso alla polizia locale di averne perso il controllo il giorno precedente”.
Gli agenti hanno riconsegnato l’animale, che sarebbe scappato da un recinto, ai proprietari – esponenti della famiglia salita agli onori delle cronache anche per il fastoso funerale in stile Padrino dell’estate 2015 – e stanno valutando se ci siano gli estremi per una eventuale sanzione.
“Sono molto preoccupata dalla reazione scomposta dei dirigenti grillini, contenti di poter rivendicare che il maiale dei Casamonica sguazzi liberamente in citta’ – ribatte a tono la leader di FdI – Io ho documentato una delle tante diapositive dello stato di totale abbandono in cui versa la capitale con questa amministrazione”.
Tornando ai progetti del Campidoglio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, da fine febbraio in poi saranno distribuiti in due grandi municipi della citta’ (quello di Ostia e quello di Tor Bella Monaca) circa 107.000 kit per utenze singole domestiche, 10.000 contenitori condominiali e 19.000 per utenze non domestiche. E la sindaca guarda ancora piu’ avanti quando annuncia: “Nel corso del 2018 aumenteranno notevolmente i cittadini serviti dal nuovo modello di raccolta domiciliare fino a diventare circa 1 milione e 200 mila. Dopo un mese di sperimentazione di questo nuovo modello nel quartiere ebraico la differenziata e’ arrivata all’85%”. Mentre il dato cittadino medio si attesta ancora al 44,5%. Il presidente dell’Ama Lorenzo Bagnacani parla dunque di “una sfida importante, la piu’ importante che c’e’ oggi sul territorio nazionale”.
Nel frattempo venerdi’ si terra’ una riunione – probabilmente quella definitiva – in Abruzzo per sbloccare l’invio di parte dei rifiuti di Roma nella regione confinante. L’annuncio arriva dallo stesso Bagnacani che pero’, al contempo, sottolinea come obiettivo dell’azienda sia ridurre al massimo l’invio di immondizia fuori dal Lazio: “Stiamo finalizzando una serie di accordi – e siamo ottimisti – per trattare la maggior parte dei rifiuti di Roma all’interno della Regione e una parte residua fuori regione”. Sui tre nuovi impianti programmati in citta’ (due per il compost e uno per il multimateriale), il manager spiega che “mancano” solo “alcuni adempimenti burocratici prima di depositare le richieste, e’ questione di pochi giorni”. “Nessuna discarica sul territorio comunale e’ prevista nella pianificazione di Roma Capitale”, ribadisce invece l’assessore Pinuccia Montanari.