Rifiuti, protesta contro termovalorizzatore spostata dal Campidoglio a piazza Madonna di Loreto

Lo ha disposto la Questura, a seguito della segnalazione, da parte del Comune di Roma, di una possibile visita, in concomitanza con la protesta, degli ispettori del Bureau international des expositions Bie presenti nella Capitale. Il dissenso di Legambiente

È stata spostata la manifestazione contro il termovalorizzatore, prevista per oggi in piazza del Campidoglio, a Roma. Lo ha disposto la Questura, a seguito della segnalazione, da parte del Comune di Roma, di una possibile visita, in concomitanza con la protesta, degli ispettori del Bureau international des expositions Bie presenti nella Capitale per una valutazione del progetto di candidatura di Roma ad ospitare l’Expo 2030.

La manifestazione, quindi, si terrà in piazza Madonna di Loreto intorno alle ore 15.

“Piazza del Campidoglio viene negata al dissenso contro l’inceneritore senza preavviso e senza alcun motivo di sicurezza, con evidente intenzione di voler nascondere e allontanare dalle stanza del Comune, l’associazionismo, i sindacati, la cittadinanza attiva e i sindaci di un intero quadrante che oggi vogliono proporre economia circolare al posto della termovalorizzazione. Lo dichiarano Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio e Stefano Ciafani presidente nazionale di Legambiente. “Sulla gestione dei rifiuti, anche oggi come in tutto questo anno, si nega un confronto con la chiara intenzione di nascondere la polvere sotto il tappeto: ma noi tutti non siamo polvere e non c’è tappeto sotto il quale poterci nascondere, saremo a piazza Venezia più lontani dalle stanze di Palazzo Senatorio e proveremo quindi a far sentire ancor di più le nostre posizioni”, spiegano.

“Legambiente aveva ricevuto autorizzazione a realizzare oggi 19 aprile il sit-In in Piazza del Campidoglio, già lo scorso 23 marzo dalla Questura di Roma, la quale aveva concordato il nulla osta anche con gli uffici del Comune; a dimostrazione di ciò, tra le possibili opzioni c’erano il 20 aprile data esclusa dalla questura per possibili complicazioni inerenti altri eventi sportivi, e il 21 aprile escluso dal Comune stesso per altre iniziative previste nel giorno del Natale di Roma”. “Sempre nel peno rispetto degli accordi e delle concessioni ricevute, saremo a Piazza Venezia dalle 17 e vogliamo ringraziare la Questura di Roma – concludono gli ambientalisti -, con la quale nottetempo abbiamo concordato questa alternativa che ci darà la possibilità di svolgere ugualmente l’appuntamento senza annullarlo come da altre parti si sarebbe voluto”.

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