Rissa tassista-vigilantes a Fiumicino, Aloisi (NCC): un danno per Roma e per il turismo

Il dirigente di Anitrav commenta i fatti incresciosi dell’aeroporto romano.

ROME, ITALY - AUGUST 16, 2015: Fiumicino Airport terminal outdoor. Fiumicino - Leonardo da Vinci International Airport is a major international airport in Rome, Italy

Non è passata inosservata la violenta rissa che ha avuto luogo qualche giorno fa all’Aeroporto di Fiumicino. Protagonisti, una guardia giurata e un tassista: dalle prime ricostruzioni pare che il diverbio sia nato in seguito al diniego dell’auto bianca di effettuare una corsa su Roma preferendone una più remunerativa. Un “no” che non sarebbe consentito, tanto che una delle guardie giurate presenti al Terminal 3 avrebbe cercato di far garantire il regolare via vai tra taxi. Risultato? Un pugno violento arrivato alla guardia giurata, tutto ripreso dagli smartphone, cui è seguito un parapiglia fatto di spintoni, insulti e difficoltosi tentativi di separare i due litiganti. La scena non ha lasciato indifferenti i tanti presenti, specialmente turisti, ma nemmeno chi con i tassisti si divide un pezzo di trasporto pubblico non di linea.

“La rissa che c’è stata a Fiumicino non è stata semplicemente uno scontro tra un tassista e una guardia giurata, ma è molto di più – è la versione data a Radiocolonna da Giulio Aloisi, NCC e dirigente Anitrav – l’aeroporto è un biglietto da visita della città e questi episodi rappresentano un vero danno per Roma e per il suo turismo. Questo è solo uno dei tanti episodi che costantemente si verificano in tutta Italia, ma soprattutto a Roma. Non dimentichiamo mai quello che succede alla stazione Termini, dove diversi media hanno più volte documentato l’aggressività dei tassisti.

Ma Aloisi propone anche un’ulteriore chiave di lettura per interpretare i fatti di Fiumicino.

“Il tassismo si sente tendenzialmente al di sopra della legge. Atteggiamenti di protervia e tracotanza si verificano con tanti soggetti diversi: con i clienti, ma anche tra gli stessi tassisti. Tutto ciò è ancora più grave se si riflette sul fatto che si tratta di un servizio pubblico: la licenza che hanno non è loro proprietà ma è legata al pubblico servizio e al Comune che rilascia questo titolo. Ricordiamolo sempre: nel trasporto pubblico non di linea legato al mondo dei taxi, si ha l’obbligo di effettuare la prestazione. Diverso il discorso per il noleggio con conducente, nel quale il servizio può esser anche rifiutato”.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014