Roberta Lombardi non ci sta e in un lungo post sui social punta il dito contro l’annuncio del sindaco di Roma Roberto Gualtieri di voler dotare la capitale di un inceneritore per risolvere il problema dei rifiuti.
“Spesso chi sostiene la necessita’ di inceneritore, afferma che non ci sono altre alternative. Falso! L’alternativa c’e’, eccome! Ed e’ quella della raccolta differenziata spinta annunciata e sostenuta con forza da piu’ parti durante la precedente campagna elettorale”, scrive su Fb, Roberta Lombardi, assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio.
L’esponente degli M5S afferma, inoltre, che “la Cgil Roma e Lazio stima che aumentando la raccolta differenziata a Roma dall’attuale 43% al 65% avremmo circa 2500 assunzioni complessive, di cui 1500 dirette in Ama e 1000 nell’indotto del riciclo, contro le poche decine di lavoratori di cui invece ha bisogno un inceneritore. Ecco quindi – si legge nel post – come investire meglio i 700 milioni necessari per un impianto del genere, ecco perche’ l’inceneritore a Roma in realta’ non conviene (sempre secondo la Cgil comporterebbe anche un aumento della Tari, la tassa sui rifiuti, per consentire ai privati di rientrare dagli investimenti) e non e’ la soluzione, soprattutto in un momento storico in cui c’e’ carenza di materie prime, che vanno appunto recuperate, non bruciate”. Per l’assessora regionale “energia pulita, riduzione dei rifiuti, riciclo e recupero delle materie prime: questo e’ il Futuro verso cui ci conviene, anche economicamente, andare per lasciarci alle spalle il passato con tutte le sue vecchie, inefficaci e troppo costose proposte”.