Nei cinque campi rom attrezzati della Capitale a oggi vivono 1.951 persone e ci sono 108 moduli abitativi da smantellare. In tre anni la popolazione dei campi, anche a fronte della chiusura del villaggio di via Cesare Lombroso, si è ridotta di 310 unità, il primo censimento effettuato dall’amministrazione comunale in carica contava infatti 2.261 abitanti. Il prossimo campo per cui è in corso una gara per l’affidamento delle operazioni di chiusura e smantellamento è quello di Castel Romano nel quale vivono 350 persone, erano 439 inizialmente.
Si tratta del secondo avviso pubblico, dopo che il primo è andato deserto, e per il quale sono state avanzate delle offerte. È quanto emerso dalla seduta odierna della commissione Trasparenza del Campidoglio, presieduta da Federico Rocca di Fratelli d’Italia, e nel corso della quale è intervenuta l’assessora alle Politiche sociali, Barbara Funari, accompagnata dalla responsabile della Direzione accoglienza e inclusione del Comune di Roma, Gianna Rita Zagaria.
“Il primo campo di via Cesare Lombroso è chiuso da 2 mesi, abbiamo lavorato accompagnando le famiglie e stiamo continuando a seguirle – ha detto Funari -. Il lavoro principale è quello di attenzionare l’aspetto dei requisiti dei beneficiari degli interventi pubblici. Il campo di Monte Mario è stato chiuso con i diversi percorsi attivati, alcune famiglie sono ospiti per 18 mesi nel Caat di via della Cerquetta, stiamo lavorando per la loro fuoriuscita ad altre situazioni, che sia accompagnate oppure autonome. Per il campo di Castel Romano – ha sottolineato Funari – c’è un’altra gara in corso: per la prima non abbiamo ricevuto proposte e quindi per ora stiamo lavorando in modo autonomo, con il personale interno, senza il supporto di un ente gestore”. Sul punto però “è in corso la gara, abbiamo delle offerte e siamo fiduciosi”, ha sottolineato la dirigente Zagaria.
