Al via dibattito pubblico. Gualtieri: Finalmente è realtà. Patanè: strategico per 'cura ferro'
E’ stato presentato oggi in Campidoglio l’avvio del Dibattito Pubblico sul progetto ‘Chiusura anello ferroviario di Roma’. L’obiettivo del dibattito è quello di informare e illustrare il programma di intervento del progetto che prevede di realizzare il collegamento tra le stazioni di Vigna Clara e di Val d’Ala, attraverso la nuova fermata di Tor di Quinto, nonché alcune puntuali modifiche del Prg a Roma Tiburtina: in questo modo le linee ferroviarie esistenti disposte come raggi dal centro verso l’esterno verranno collegate tra loro permettendo di offrire un sistema di mobilità integrato.
Il nuovo collegamento ferroviario si integrerà con le reti ferroviarie nazionali, regionali e con quelle del tpl di Roma Capitale; inoltre può rappresentare un’opportunità per realizzare la continuità della rete ciclabile comunale, attraverso ulteriori tratti per il collegamento delle nuove stazioni e l’integrazione con quelle esistenti. Per Vera Fiorani, Commissaria straordinaria per la realizzazione dell’opera e Ad di RFI “l’avvio del dibattito pubblico segna un’importante tappa nella realizzazione dell’opera, permettendo a stakeholder e collettività di dare il loro contributo per arrivare a soluzioni condivise. Le proposte portate dalle amministrazioni e dai cittadini che vivono e conoscono le zone interessate dalle nuove opere ci aiutano ad arricchire le scelte progettuali e a far emergere possibili criticità. I due lotti – ha detto ancora Fiorani – che verranno illustrati in queste settimane consentiranno di collegare Vigna Clara a Tor di Quinto entro il 2027 e di completare poi l’anello con il prolungamento della linea fino alla stazione di Val d’Ala entro il 2029. Dopo aver riattivato la tratta a singolo binario che va da Vigna Clara a Valle Aurelia e riaperto le porte della stazione di Vigna Clara, l’impegno di RFI è ora quello di realizzare il raddoppio della tratta Valle Aurelia – Vigna Clara per il Giubileo del 2025 per poi completare la Chiusura dell’anello ferroviario”.
“L’apertura della fase di Dibattito pubblico presentata questa mattina in Campidoglio è una notizia di grande importanza. Rfi, insieme a Comune, Regione e Governo, darà vita ad un grande processo di confronto con i cittadini e le associazioni per arrivare alla realizzazione condivisa di un’opera attesa da vari decenni”. Così su Facebook il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Si punta a un forte potenziamento dell’intera mobilità della Capitale, a partire da una più moderna e capillare rete di trasporti su ferro – aggiunge – Il primo lotto, la tratta Valle Aurelia-Vigna Clara, entrata in servizio già alla fine del 2021, sarà raddoppiata entro il Giubileo mentre, gli altri lotti arriveranno negli anni successivi fino al 2029. Più treni, più collegamenti, più fermate e nodi di scambio completeranno il sistema di trasporto integrato che rivoluzionerà la città, andando ad affiancarsi alla rete di tranvie, di nuove tratte metro, di migliaia di bus ecologici e di piste ciclabili che sono il cuore dell’azione capitolina. Roma sta riconnettendo i diversi quadranti cittadini, scommettendo sulla rigenerazione urbana e sulla mobilità sostenibile. Miglioreremo concretamente la qualità di vita delle persone – conclude Gualtieri – preparandoci ad affrontare i grandi appuntamenti e le sfide che ci attendono”.
L’assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè: “La realizzazione del nuovo nodo, che permetterà di connettere il quadrante nord della città non solo con la linea FL3 Cesano-Viterbo e con le linee A e B della metropolitana ma anche con Roma Tiburtina – aggiunge – è un intervento strategico per la cosiddetta cura del ferro nel cuore di Roma ed è coerente con l’obiettivo della nostra amministrazione di incentivare il trasporto pubblico con la conseguente diminuzione del traffico privato. Siamo impazienti di entrare nel merito delle questioni tecniche da discutere nei tavoli di lavoro del dibattito pubblico per poter dire la nostra sui tanti aspetti da esaminare”. Per Davide Bordoni, consigliere del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, “il Ministero sta seguendo con grande attenzione i progetti infrastrutturali legati alla Capitale e, in particolare, gli interventi relativi alla Metro C e all’acquedotto del Peschiera. La questione della Chiusura dell’Anello ferroviario di Roma è antica e sarà seguita con dovuta cura in tutti i suoi passaggi progettuali e decisionali, favorendo il coordinamento tra Ministero, Roma Capitale, Regione Lazio e RFI”.