Roma: al via manifestazione Cgil Cisl e Uil su salute e sicurezza sul lavoro

in piazza Santi Apostoli il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, della Cisl, Luigi Sbarra, e il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.

I manifestanti in piazza Santi Apostoli a Roma

Musica, fischi, bandiere dei tre maggiori sindacati italiani e una massiccia partecipazione. È tutto pronto per la manifestazione nazionale, indetta da Cgil, Cisl e Uil, dedicata alla salute e alla sicurezza sul lavoro, in piazza Santi Apostoli, a Roma.

Dai metalmeccanici al settore edile, arrivando fino al turismo e commercio, in piazza si sono riuniti lavoratori provenienti da diverse parti d’Italia per discutere il tema degli infortuni e delle morti sul posto di lavoro.

A tirare le conclusioni finali, invece, sono stati il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, della Cisl, Luigi Sbarra, e il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.

“I numeri parlano da soli: quest’anno ci sono state oltre 700 morti sul lavoro, circa tre morti ogni giorno, 2102 infortuni, 172 denunce di persone che hanno un peggioramento della loro salute e, nfine, 1500 casi all’anno di malattie dovute all’amianto”, ha affermato Landini nel suo intervento. “Con tre morti al giorno – ha aggiunto – significa che il sistema è malato. Sono numeri che danno un’idea molto chiara di un modello di sviluppo, un modello economico, di un modo di fare impresa inaccettabile, perché si basa sullo sfruttamento delle persone e sul loro peggioramento della vita. Occorre quindi – ha insistito Landini – investire, assumere nuovi ispettori e potenziare i servizi”. Altro tema affrontato è quello dell’introduzione di una patente a punti per incentivare le aziende a mettersi in regola nell’applicazione delle norme sulla sicurezza, escludendo quelle non in regola dai bandi di gara. Dietro alle morti sul lavoro “c’è una logica aberrante, quella del profitto, del profitto a tutti i costi”, ha commentato Pierpaolo Bombardieri. “Tutti si indignano quando muore un lavoratore. Noi – ha sottolineato il segretario generale della Uil – non vogliamo più indignazione, ma fatti concreti. Noi facciamo proposte concrete. Fuori le aziende che non investono in sicurezza. Alle associazioni datoriali diciamo di buttare fuori le aziende che violano le norme”, ha sottolineato Bombardieri. “È vergognoso che chi espone i lavoratori a rischi di ogni genere sia punito con una sanzione amministrativa di poche migliaia di euro”, ha affermato Luigi Sbarra. “Chi non applica le norme sulla sicurezza si rende deliberatamente responsabile dei morti, degli incidenti, degli infortuni, e deve andare in galera. Va rafforzato l’esercito degli ispettori, bisogna dare una stretta penale contro il lavoro nero, il lavoro grigio e quello non contrattualizzato”, ha aggiunto il segretario generale della Cisl.

Non sono mancati, infine, appelli alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e alla ministra del Lavoro, Marina Calderone, a cui viene chiesto “di aprire subito un cantiere sicurezza coinvolgendo in pieno il sindacato”, come spiegato da Sbarra. Le prime parole della presidente Meloni sul metodo della responsabilità sono positive. Ma – ha sottolineato il segretario generale della Cisl – dovranno avere un seguito, vanno concretizzate. Bisogna dimostrare con i fatti che c’è una propensione al dialogo, al confronto a politiche vere di condivisione e partecipazione”. “Facciamo tanti auguri di buon lavoro al nuovo governo, ma alla ministra che ha detto che ascolterà le parti sociali chiediamo di ascoltare questa piazza e le famiglie di chi ha ha preso un uomo o una donna a causa di incidenti sul lavoro”, ha enfatizzato Bombardieri. “Noi siamo pronti a confrontarci – ha detto Landini” come abbiamo sempre fatto con tutti i governi precedenti, ma basta parole, servono fatti. Noi vi giudicheremo sui fatti. Sappiate che se non cambia la situazione noi non solo noi torneremo in piazza, ma ci mobiliteremo in tutti i luoghi di lavoro per impedire che questa strage prosegua”, ha concluso il segretario generale della Cgil.

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