In un anno molto difficile per l’economia italiana a causa dell’emergenza sanitaria e in uno scenario purtroppo complessivamente negativo, il Lazio risulta essere la prima regione italiana per saldo attivo delle imprese: +6.801 nel 2020 (32.277 le iscrizioni a fronte di 25.476 cessazioni). Questo e’ quanto emerge dal report Movimprese diffuso oggi. Il tasso di crescita delle imprese nel Lazio, nel 2020, e’ stato pari a +1,03%, contro una media nazionale dello +0,32%. Il numero totale delle imprese registrate, al 31 dicembre 2020, e’ pari a 657.968. Tutte le province della regione registrano un valore positivo e superiore alla media italiana. Nel 2020 la crescita del numero delle imprese e’ stata del +0,64% a Frosinone, del +0,44 a Latina, del +0,88% a Rieti, del +1,17% a Roma e del +0,57% a Viterbo.
“Pur in una situazione di estrema sofferenza dettata dall’emergenza sanitaria, i dati diffusi oggi dalla rilevazione di Unioncamere/Infocamere – sottolinea il Presidente di Unioncamere Lazio, Lorenzo Tagliavanti – confermano una tenace dinamicita’ del nostro tessuto produttivo e una diffusa capacita’ delle imprese di adattarsi alle nuove esigenze e alle mutate condizioni del mercato economico. Roma, con un saldo attivo di 5.892 imprese, e’ tra le prime citta’ italiane per tasso di crescita e il fatto che tutte le province del Lazio hanno questo dato superiore alla media nazionale, induce a un po’ di ottimismo. Purtroppo – conclude Tagliavanti – la situazione economica resta molto complessa e in questa delicata fase e’ prioritario continuare a sostenere adeguatamente e in tempi rapidi i comparti produttivi piu’ colpiti dalle restrizioni governative. L’inizio della campagna vaccinale e’ piu’ di una speranza per sconfiggere finalmente il Covid-19 e ci deve indurre a raddoppiare impegno e sforzi per vincere la sfida della ripresa. Rinnovo, poi, il mio ringraziamento non formale alle migliaia di imprenditori del Lazio che, in questa difficilissima situazione, continuano a lavorare e resistere tra molte avversita’”.