Roma: garage e autorimesse del centro storico: “rischiamo la crisi”

tra restrizioni in atto e futura Congestion charge

Il MyParking via Marsala, a Roma.

C’è preoccupazione per i garage e le autorimesse del centro storico di Roma, a rischio crisi per via delle limitazioni al traffico volute dall’amministrazione capitolina. Da un lato c’è l’ordinanza sindacale, in vigore da marzo, che vieta la circolazione delle auto più inquinanti nella Ztl Fascia verde fino al 30 giugno. Dall’altro lato c’è la Congestion charge, una nuova Zona a traffico limitato che da dicembre 2024 permetterà soltanto alle persone munite di permesso, dietro pagamento di un pedaggio, di accedere a un’area più ampia del centro storico della Capitale che confina con l’attuale anello Vam, quello per i veicoli commerciali. Si tratterà di una Ztl che abbraccia zone come Termini, San Giovanni e Vaticano. I provvedimenti allarmano coloro che a Roma hanno costruito un’impresa, e un mestiere, sul via vai di automobili in centro.

“Dall’inizio di marzo c’è stato un calo delle auto diesel Euro 4 e benzina Euro 3, circa del 10 per cento”, racconta Raffaele, responsabile del Parcheggio Esedra, in via Modena. “Non tutti si possono permettere un’ibrida o un’ auto nuova – aggiunge – io qui avevo auto un po’ vecchie, tipo Euro 4. Ma comunque c’è gente che viene sempre: se non hanno altro come fanno, questi vengono tutti da fuori Roma”. Per quanto riguarda la Congestion charge, invece, “noi ora non siamo in Ztl, ma se ci entriamo come si fa? Che dobbiamo chiudere?”, lamenta Raffaele. Più dell’attuale blocco alla circolazione per le auto vecchie, infatti, preoccupano maggiormente le limitazioni a partire dal 2024.

“Dal punto di vista dell’ambiente, è giusto farlo, però per quanto riguarda il business sarà un problema. Spero, e credo, che non ci sia bisogno di ridurre il personale”, racconta Federico, dipendente del MyParking, in via Marsala. Poco distante, un dipendente dell’Autorimessa Termini afferma che “lavorando con tariffe giornaliere, un giorno si è pieni, un giorno non si lavora, ma rispetto a prima dell’entrata in vigore dell’ordinanza non ho visto cambiamenti particolari”. Con la Ztl Congestion charge, tuttavia, “può darsi che ci sia un calo degli affari: meno entrano le macchine e meno lavoriamo, purtroppo è così”. “Vedremo, io navigo a vista, quando ho il problema davanti vedo di risolverlo, non ci fasciamo la testa prima di romperla”, sostiene, invece, il titolare del parcheggio in via Parigi.

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