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Roma: Gualtieri trascrive altri atti nascita figli coppie omogenitoriali

Ad oggi il numero complessivo delle trascrizioni di nascita di coppie omogenitoriali a Roma ha riguardato 7 famiglie e 9 bambini, di cui due gemelli.

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Assicurare i diritti ai bambini e garantire i doveri delle famiglie omogenitoriali: con questo spirito oggi il il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha effettuato la la trascrizione degli atti di nascita esteri di coppie omogenitoriali composte da due mamme nella Sala degli Arazzi in Campidoglio. Ad oggi il numero complessivo delle trascrizioni di nascita di coppie omogenitoriali a Roma ha riguardato 7 famiglie e 9 bambini, di cui due gemelli. “È fondamentale assicurare i diritti dei bambini e i doveri delle famiglie omogenitoriali”, ha detto il sindaco. La trascrizione degli atti di nascita questa mattina ha riguardato tre bambini nati all’estero e provenienti dalla Spagna e dagli Stati Uniti, e che hanno due mamme. “Siamo nel pieno rispetto della legge e abbiamo vinto le opposizioni anche se questo sappiamo che non basta ma rimane un passo importante su cui andremo avanti. Sono trascrizioni pienamente legittime non solo in Italia ma per il diritto internazionale. Non potevamo accettare che Roma togliesse diritti, perché si renderebbe la vita più difficile a questi bambini: Roma è in prima linea per assicurare diritti contro interpretazioni elaborate dall’opposizione”, ha sottolineato Gualtieri.

L’assessore alle Politiche del personale, Andrea Catarci, ha osservato: “Si conferma la vocazione di Roma città dei diritti, un filone su cui abbiamo lavorato fin dall’inizio e riaffermiamo nella pratica oggi. Speriamo che il tema venga fatto proprio dal Parlamento”. Si è detta “felice e orgogliosa” la responsabile dell’ufficio Lgbt del Comune di Roma, Marilena Grassadonia. “Siamo molto felici e orgogliosi, con questa trascrizione restituiamo dignità e serenità a bambini e famiglie, non solo a parole ma nei fatti, specie in questo momento storico in cui le discriminazioni e violenze nei confronti delle persone Lgbt continuano a esserci. È bene che Roma diventi sempre più accogliente e giusta”, ha detto Grassadonia.