Dal M5S a Forza Italia, passando per il Pd: tutto dicono sì alla chiamata di Rosario Cerra, presidente del Centro Economia Digitale che lancia l’idea di un nuovo tavolo per Roma dal “quale uscirà il prossimo gruppo dirigente della città”.
Per la capogruppo M5S in Regione Lazio, Roberta Lombardi e per il suo collega in Campidoglio Enrico Stefano (presidente commissione Mobilità), l’adesione al progetto ‘Capitale Italia’ arriva perché si tratta di una “collaborazione competitiva”. Necessaria in un momento in cui, spiegano, “con la rivoluzione dovuta all’automazione e al digitale i posti di lavoro cresceranno, ma ciò che sarà determinante sarà la conoscenza, fattore alla base dell’economia digitale. Prepararsi per questo scenario significa cambiare e investire sull’innovazione e la valorizzazione di giovani e meno giovani”. Anche per il Pd, la collaborazione è necessaria, “nel pieno rispetto delle differenze” per rispondere “alla grande sfida della modernità”.
Secondo il senatore e segretario dem del Lazio, Bruno Astorre, “mettere insieme la politica affinché realizzi un progetto di sviluppo strategico che dia una visione alta e strutturata sulla gestione futura della città è una proposta assolutamente condivisibile”.
Anche da Forza Italia arriva un sì convinto alla proposta di Cerra. “Nell’area metropolitana della Capitale – spiega il capogruppo in Assemblea capitolina, Davide Bordoni – vivono oltre 4 milioni di persone, oltre 360.000 imprese ed è la porta di ingresso per milioni di turisti alla nostra nazione. Una realtà che merita grandi visioni e grande capacità di governo”.