È stato firmato oggi in Campidoglio il protocollo di intesa tra il Comune di Roma e Ferrovie dello Stato per definire gli obiettivi comuni e le funzioni da realizzare nell’area della stazione di Trastevere nella Capitale. Il protocollo risponde alla necessità di coordinare i prossimi interventi previsti sull’intera area, attraverso l’istituzione di un gruppo di lavoro tra Rete ferroviaria italiana, Fs Sistemi urbani e Comune di Roma e prevede interventi volti a realizzare un disegno complessivo e integrato necessario a riqualificare l’ambito della stazione ferroviaria come nodo trasportistico e polo di attrazione dei servizi, connessi e non, al viaggio. L’atto è stato siglato da Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma, e Umberto Lebruto, Amministratore delegato di Fs Sistemi urbani, Christian Colaneri, Direttore strategie e pianificazione Sviluppo Infrastrutture Rfi, in presenza di Eugenio Patanè, assessore ai Trasporti di Roma.
“Oggi firmiamo un protocollo importante per la riqualificazione e l’ampliamento della stazione di Trastevere – ha detto Veloccia -. È un intervento atteso da tantissimi anni e che ha a che fare con la riqualificazione della stazione, ma anche con l’apertura anche di un’altra ala. Stiamo parlando di una rivoluzione che permetterà un aumento dei flussi pedonali, un miglioramento dal punto di vista della mobilità. I primi interventi sono stati avviati già durante l’estate, per la riqualificazione del sottopassaggio, i lavori sono in corso e vanno traguardati al Giubileo del 2025. Con Ferrovie dello Stato stiamo lavorando anche alla seconda fase. Allo stesso tempo sono cominciati i lavori in piazza Cinquecento, poche ore fa, si sta lavorando davanti alle stazioni San Pietro, Tuscolana e Fiumicino Aeroporto. Parliamo di riqualificazione sia interna alle stazioni sia esterna sulle piazze. Da questo punto di vista l’intervento più importante sarà quello di piazza Cinquecento, ma stiamo rinnovando tutte le principali porte di accesso a Roma”.
L’accordo prevede l’apertura di un secondo ingresso sul fronte sud della stazione, lato Marconi piazzale della Radio, attraverso la riapertura e il prolungamento di un sottopasso esistente di stazione per il collegamento verso via Portuense. Questo intervento, finanziato da Rete ferroviaria italiana con 10,5 milioni di euro, consentirà un aumento del bacino pedonale della stazione di quasi il 50 per cento e permetterà la riqualificazione dell’area, la razionalizzazione degli spazi verdi e dei servizi al viaggiatore con la realizzazione di viabilità interna e di punti “kiss and ride”. Il fronte sud risulterà accessibile entro la fine del 2025.
“L’importanza di questo protocollo – ha spiegato Patanè – è che si inserisce in una pianificazione complessiva dell’area, abbiamo iniziato con la riqualificazione di piazzale Flavio Biondo, che era un garage a cielo aperto ed è diventato un vero e proprio hub della mobilità. Ci sono tutta una serie di strumenti e progetti che si inseriscono nella stazione di Trastevere. Questi interventi sono un’occasione per allargare l’utenza ciclopedonale della stazione, per intercettare un bacino di utenti che in un tempo breve, noi diciamo in 15 minuti, possono raggiungere gli snodi della mobilità con la rete ciclopedonale. Nella progettualità complessiva, ci sarà una ulteriore riqualificazione, arriveranno i nuovi tram per la linea 8 e nell’arco di due anni sarà come nuova”. Parallelamente, è in corso l’elaborazione di una proposta di variante urbanistica al vigente piano di assetto di Trastevere, Porto Fluviale e Quattroventi, per la quale Fs Sistemi urbani ha avviato anche una collaborazione con l’Università “La Sapienza”. Il programma prevede la redistribuzione dei volumi e delle funzioni del sub comprensorio Trastevere, coerentemente con le rinnovate esigenze del contesto urbano. Tali operazioni sono necessarie per ottenere previsioni urbanistiche più coerenti con le attuali esigenze e con gli sviluppi futuri del quadrante urbano, oltre a favorire la creazione di una nuova infrastruttura per la mobilità e l’insediamento di nuove funzioni, a destinazione commerciale e ricettiva, a servizio del nuovo fronte sud di stazione.
“Ogni stazione e ogni nodo, così come Trastevere, sono importantissimi dal punto di vista della mobilità – ha detto Lebruto -. Una mobilità sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale e soprattutto una mobilità sempre a portata di mano per i cittadini. Trastevere è un punto particolarissimo di questa città, è inserita in quattro quadranti di città storici che da sempre sono stati separati per la presenza della infrastrutture ferroviarie, le linee per Fiumicino, Ostiense e la Tirrenica che hanno diviso in quattro quadranti il quartiere e il punto focale è proprio la stazione di Trastevere. Ecco che allora oggi sottoscriviamo con la città un grande accordo, un protocollo che inizia a trasformare quel punto, quella barriera in una porta girevole e i quattro quadranti, attraverso questa stazione, saranno ricuciti e rigenerati”. La prima fase funzionale vede importanti infrastrutture fatte da Rete ferroviaria italiana di sfondamento dei sottopassi, ce ne sono due e saranno riqualificati e allungati e uniranno due parti di città Nord-Sud. Si aprirà il fronte di stazione sud verso viale Marconi, ed ecco che la parte Nord con la parte Sud inizia a ricucirsi e vivere una nuova stagione. Ovviamente non ci fermeremo qui, per integrare la mobilità con la città è prevista anche una seconda fase funzionale, quella che vede una variante urbanistica che oggi lanceremo, per avere soprattutto nel lato Sud una ricucitura completa di servizi di mobilità integrati ai servizi della città, funzioni ricettive, residenziali, verde pubblico, la piazza. Sono tutte opere che a breve inizieranno ad essere messe prima sulla carta e poi realizzate”, ha concluso Lebruto. Inoltre, in continuità con lo sviluppo del fronte sud di stazione, si prevede il recupero della linea ferroviaria dismessa e la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale di collegamento con la stazione. La stazione Trastevere diventerà così la cerniera del quadrante Gianicolense-Marconi.
Alla presentazione sono intervenuti anche i presidenti dei Municipi XII e XI, Elio Tomassetti e Gianluca Lanzi, interessati dall’opera.