Sono giudizi interessanti quelli espressi da Odissea Quotidiana sui candidati sindaco della Capitale. I blogger ed esperti che animano l’ormai celebre piattaforma, infatti, hanno pubblicato una vera e propria pagella come quelle che si danno ai calciatori dopo un match di Serie A. Stavolta, però, al centro della partita ci sono le comunali romane e la visione sul tema mobilità che hanno Virginia Raggi, Carlo Calenda, Roberto Gualtieri, Enrico Michetti e altri candidati ‘minori’.
A Enrico Michetti è andato il voto più basso, un impietoso ‘tre’ che secondo Odissea Quotidiana sarebbe determinato da un programma arrivato in ritardo, con idee poco brillanti ed altre copiate. “Oltre a questo, le uniche uscite pubbliche sul tema mobilità per mesi si sono limitate a qualche cartello pubblicato sul profilo Facebook: “SÌ” al bigliettaio e “NO” alla funivia, ma nulla che possa neanche lontanamente definirsi un programma elettorale” è la stoccata dei blogger.
Insufficienza anche per la sindaca uscente di Roma Virginia Raggi, un ‘cinque’ causato – secondo OQ – anche dal lavoro dell’ex assessora Linda Meleo, considerata dai blogger “evanescente”.” Bene il PUMS e i fondi ottenuti dal Ministero per i tram, male, malissimo la metro C e la manutenzione ordinaria delle infrastrutture esistenti. Durante questa consiliatura abbiamo visto veramente di tutto: dallo stop delle talpe meccaniche, all’inaugurazione e cessazione del filobus della Laurentina, passando per il disastro della rete tramviaria esistente” è il giudizio espresso sulla sindaca del Movimento Cinque Stelle.
Curioso il giudizio sul candidato del Partito Democratico Roberto Gualtieri. Odissea Quotidiana elogia alcuni spunti, ritenuti interessanti, ma la maggior parte dell’argomentazione mette in luce lo stile barocco, i punti deboli e la vicinanza politica – definita “servilismo” – nei confronti della Regione Lazio. Il voto finale è ‘sette’, sorprendente, viste le premesse.
Molto alto il voto dato a Carlo Calenda, un ‘otto’ che premia la sua corsa da outsider con un programma sulla mobilità asciutto, chiaro, in cui vengono delineati tempi e costi. Odissea Quotidiana non risparmia frecciate al candidato di Azione per quanto riguarda le linee periferiche, che secondo Calenda dovrebbero essere prese in gestione da Atac e non da consorzi privati.