Nessuna nuova, buona nuova è un principio che si adatta bene ai problemi del trasporto pubblico locale. Laddove non ci sono titoli in prima pagina o notizie da telegiornale, significa che la nottata è passata senza disagi o problemi clamorosi. Ma la situazione è un po’ diversa per quelle linee in cui l’emergenza è la prassi e le novità, a volte, possono rappresentare davvero una boccata d’ossigeno. È il caso della Roma-Lido, al centro di una vicenda poco chiara che avrebbe dovuto portare nel parco-mezzi della ferrovia ben 18 treni (gli altri 20 sarebbero stati destinati alla Roma-Viterbo) stoppati da una questione fidejussioria che ha riguardato la società che ha vinto l’appalto.
A inizio mese la Firema ha presentato nuove fideiussioni a garanzia dell’appalto vinto nel 2018 che attualmente sono al vaglio degli uffici regionali. Ma i pendolari – come racconta il comitato a Radiocolonna – temono che queste vicissitudini possano ripercuotersi negativamente sul futuro del servizio.
“Qualche tempo fa è rientrato un treno della manutenzione, un MA200, quei treni che è molto facile che si rompano poco dopo il loro ritorno sui binari e che vengono solitamente utilizzati come treni di riserva – spiega a Radiocolonna Maurizio Messina, presidente del comitato pendolari Roma-Lido – purtroppo mancano novità sostanziali che riguardano i treni nuovi e questo è certamente motivo di preoccupazione. Le problematiche legate alle fidejussioni pare non siano state superate e la Ragione Lazio si sta guardando attorno per cercare altre fonti di approvvigionamento. I treni-guida per noi e per la Roma-Viterbo sarebbero dovuti arrivare uno ad agosto ed uno a settembre, ma la situazione è molto fluida e potrebbe anche saltare tutto”.
Poi Messina parla anche dei lavori infrastrutturali che riguardano la Roma-Lido.
“I lavori all’infrastruttura stanno andando avanti, ma lentamente. Da quello che dice Astral, il termine dei lavori è slittato da fine anno al primo semestre del 2026 – conclude – non sarà immediata neanche l’apertura di Acilia Sud: l’Ansfisa sta facendo i controlli a cui seguirà un decreto della Regione Lazio. Quindi temiamo che anche questa estate non vedremo la nuova stazione di Acilia”.