Roma: lotta a tavolini selvaggi, chiusure di 10 giorni per abusi

il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, "la tutela comune del decoro urbano parte dal rispetto delle regole minime di convivenza

Tavolini e dehors a Roma photo credit: Antonio David Sinopoli

Chiusura dell’esercizio per un periodo di 10 giorni per le attività che occupano abusivamente il suolo pubblico a fini commerciali con tavolini e altri arredi: è quanto prevede l’ordinanza firmata dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, per contrastare in modo più efficace nell’area del Sito Unesco le occupazioni abusive di suolo pubblico. L’iniziativa nasce da una proposta dell’assessorato alle Attività produttive in stretta collaborazione e sinergia con il Municipio Roma I e la commissione Commercio capitolina. Lo scopo primario è il ripristino del rispetto delle normative vigenti, la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale della città, nonché l’assicurazione della fruibilità equa degli spazi pubblici per tutti i cittadini. “È un’azione necessaria – spiegano dal Campidoglio – per preparare il territorio del Sito Unesco ad accogliere milioni di pellegrini in occasione dell’anno giubilare. Parallelamente, si intende proteggere gli imprenditori che operano in modo etico e conforme alle regole, promuovendo un ambiente urbano più armonioso e accogliente per tutti e tutte”. Sono interessate tutte le occupazioni effettuate con qualsiasi manufatto, struttura o elemento che possa direttamente essere collegato funzionalmente all’attività di vendita o di somministrazione, quali tavolini, sedie, cassettiere contenenti suppellettili per la somministrazione, espositori per la vendita di prodotti, eccetera.

Tra il primo gennaio 2022 e il 30 giugno 2024, i vigili urbani a Roma hanno rilevato un numero significativo di violazioni nel territorio del centro storico: 498 violazioni per indebita occupazione di suolo pubblico, 230 violazioni occupazioni di suolo totalmente abusive delle attività di somministrazione, 840 violazioni in termini di ampliamento e difformità delle occupazioni di suolo non autorizzate alle attività di somministrazione, 769 violazioni per occupazioni totalmente o parzialmente abusive in esercizi che non rientrano nelle attività di somministrazione, 1973 violazioni per occupazione di sede stradale. L’ordinanza si basa su leggi e regolamenti vigenti, tra cui il Codice della Strada e le disposizioni della legge 94/2009. La sua applicazione sarà gestita dai dirigenti dei competenti Uffici dell’Amministrazione Capitolina in stretta collaborazione con la Polizia Municipale. Per le attività di somministrazione, il provvedimento di chiusura sarà esecutivo dal settimo giorno successivo alla notifica. In caso di reiterazione della violazione, alle attività commerciali non verrà rilasciata alcuna concessione di suolo pubblico per i due anni successivi, oltre alla chiusura. Inoltre, per le occupazioni di suolo pubblico eccedenti lo spazio autorizzato, saranno applicate le sanzioni previste dalle normative vigenti, assicurando così che tutti gli esercizi rispettino le stesse regole.

Secondo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, “la tutela comune del decoro urbano parte dal rispetto delle regole minime di convivenza. Attraverso questo provvedimento vogliamo favorire uno sforzo in grado di proteggere gli operatori commerciali che lavorano onestamente, garantendo una concorrenza leale, oltre che la bellezza e la capacità di accoglienza della nostra città. Le occupazioni abusive di suolo pubblico da parte di alcuni esercizi commerciali sono evidentemente incompatibili con questi obiettivi”. Per l’assessora al Commercio, Monica Lucarelli: “Questa ordinanza rappresenta un altro passo fondamentale verso una città più vivibile e rispettosa delle norme, riaffermando l’impegno dell’assessorato nella tutela dei numerosi imprenditori che rispettano le leggi e lavorano ogni giorno per rendere Roma più bella e accogliente per tutti, romani e turisti. La chiusura del locale per 10 giorni sarà un forte deterrente per coloro che hanno pensato di poter agire impunemente. I nostri locali sono una vetrina per Roma ed è essenziale tutelarli, perché l’occupazione abusiva del suolo pubblico danneggia non solo l’aspetto della città, ma crea anche malessere verso un’intera categoria che va supportata e valorizzata”.

Si è detta “molto soddisfatta” la presidente del Municipio Roma I, Lorenza Bonaccorsi: “Siamo molto soddisfatti che l’amministrazione centrale abbia accolto la nostra istanza di inasprimento delle chiusure degli esercizi commerciali per abusivismo totale delle occupazioni di suolo pubblico. Un ulteriore segnale, insieme alle continue demolizioni, di tutela dei residenti e dei commercianti virtuosi”, ha detto. “Un segnale chiaro, una novità importante che avrà effetti concreti. Tuteliamo residenti e commercianti che rispettano le regole. Nessuno sconto ai furbi”, ha osservato il presidente della commissione Commercio di Roma, Andrea Alemanni del Partito democratico.

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