Dopo un tour de force durato diverse sedute, con una seduta durata quasi 12 ore, la maggioranza M5s in Campidoglio ha approvato ieri, in tarda serata, la delibera che dà il via alla liquidazione dell’azienda Roma Metropolitane.
Il provvedimento è stato approvato con 25 voti favorevoli della maggioranza tra le grida “Vergogna, vergogna” dei lavoratori presenti in aula Giulio Cesare.
Le opposizioni non hanno votato: molti i consiglieri di minoranza espulsi dall’aula per le ripetute proteste e l’ostruzionismo che ha ritardato per diverse sedute l’iter della delibera.
Gli esponenti di Pd, Fratelli d’Italia, Lega e Sinistra per Roma, dunque, hanno assistito tutti insieme al voto occupando per protesta i banchi della giunta da dove all’esito della votazione hanno alzato i cartelli con le scritte “Roma Metropolitane non si liquida” e “Stop Raggi”.
Prima del voto sono stati approvati due emendamenti di maggioranza e sono intervenuti gli assessore alla Mobilità e alle Partecipate Pietro Calabrese e Gianni Lemmetti. A nulla dunque è valsa la richiesta delle opposizioni, sostenuta dalla consigliera M5s Monica Montella, di ritardare il voto sulla delibera a mercoledì quando la sindaca Virginia Raggi incontrerà il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. Roma Metropolitane è un’azienda ufficialmente in liquidazione.
