Roma: museo auto storiche polizia e altri servizi, 100 milioni per area alla Montagnola

L'area, che da anni versa nel degrado, si estende per 20.300 metri quadrati tra via Francesco Acri, via Nicola Spedalieri e via Baldassarre Castiglione.

Il museo delle auto storiche della polizia, nuovi servizi sia commerciali che residenziali, ma soprattutto un parco pubblico attrezzato e un parcheggio con 200 stalli per la sosta dei veicoli: rinascerà così, grazie a un investimento di 100 milioni di euro, lo spazio di proprietà di Ama, l’azienda comunale per i rifiuti, alla Montagnola. L’area, che da anni versa nel degrado, si estende per 20.300 metri quadrati tra via Francesco Acri, via Nicola Spedalieri e via Baldassarre Castiglione. A oggi nello spazio insistono una serie di manufatti per un totale di circa 59 mila metri cubi e le funzioni già presenti sono il residenziale, gli uffici, i negozi di vicinato, i servizi collettivi alloggiativi e quelli socio-sanitari che dovranno essere integrati nel futuro progetto di rigenerazione urbana. “È un altro pezzo di Roma che si trasforma nel segno della qualità e dello sviluppo – ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri -. Dove oggi ci sono edifici abbandonati al degrado, avviamo una completa rigenerazione urbana con tanto verde e tanti spazi per i cittadini. Saranno create residenze di qualità e funzioni sociali al servizio del territorio”.

Per la rifunzionalizzazione degli ambienti si svolgerà ora un concorso internazionale. Le linee guida, per gli studi di professionisti che vorranno partecipare, prevedono la realizzazione di: un polo museale di circa 2 mila metri quadrati, un parco di circa 7 mila metri quadrati, una piazza lungo via Caduti della Montagnola di circa 2.200 metri quadrati, un’area di sosta pubblica con circa 200 posti auto. I cantieri dovranno partire a termine della fase autorizzativa e di quella progettuale e dovranno avere una durata di circa 24 mesi. Tra i progetti in concorso verrà scelto il masterplan che meglio interpreta i principi indicati dall’amministrazione comunale per la rigenerazione del quadrante.

“Ci siamo impegnati nella prima fase del mandato a sbloccare i progetti fermi da anni, adesso entriamo in una nuova fase, arrivano nuovi progetti per la città – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica di Roma, Maurizio Veloccia -. Liberiamo questo compendio che era nascosto alla città da mura invalicabili, lo facciamo diventare uno spazio pubblico con tanto verde e parcheggi, con un museo e negozi di vicinato”.

Secondo l’assessora all’Ambiente di Roma, Sabrina Alfonsi, il progetto “contempla una serie di interventi che guardano al piano di adattamento climatico della Capitale” mentre il presidente del Municipio Roma VIII, Amedeo Ciaccheri, ha sottolineato l’importanza del parco urbano che “ha la funzione di ricucire il quadrante con il resto del territorio”. Per il presidente di Ama, Bruno Manzi: “È un importante intervento di valorizzazione degli asset patrimoniali dell’azienda”.

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