Roma come “patria naturale” di professionisti esperti nella moda e di coloro che si cimentano nell’innovazione sartoriale, dando lustro al made in Italy nel mondo. Sarebbe questa una delle vocazioni della Capitale secondo Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale. Dichiarazioni rilasciate a margine dell’incontro sul Comitato Moda e Accessorio Italiano, convocato al Ministero dello Sviluppo economico per discutere di tutela dei marchi e lotta alla contraffazione.
Rispetto alle iniziative della Capitale, l’assessore ha spiegato che da un lato si lavoro sul “potenziamento della formazione, con la messa a punto di corsi strategici nelle nostre Scuole Arti e Mestieri e nei nostri Centri di Formazione Professionale”. Dall’altro si punta al “filone museale: stiamo individuando una location per la Fondazione Balestra, che intende conferire alla città di Roma una collezione inedita di opere rappresentative della cultura italiana dagli anni ’60 ad oggi, vista attraverso l’evoluzione dell’immagine femminile”.
Cafarotti ha quindi citato il progetto di Artisanal Intelligence nell’ambito di Altaroma, come esempio positivo, “a cui – ha detto – va il nostro plauso, che punta i riflettori sull’importanza del ‘saper fare bene’, sull’unicità del lavoro artigiano, presentato in chiave illuminista”.