Categorie: Economia urbana

Roma, possibili soluzioni per ridurre i rumori del passaggio dei tram

Dalla lubrificazione alla pulizia profonda dei binari. Il tema degli interventi strutturali

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Non sono passati inosservati i numerosi articoli scritti dal Messaggero – e non solo – sui disagi che sarebbero provocate dalle tranvie romane. Qualche giorno fa, esponenti di prim’ordine dell’amministrazione Gualtieri hanno parlato a Radiocolonna sostenendo che è in atto una campagna tesa a screditare l’importanza che i tram rivestono in una capitale europea come Roma. Alle parole del Campidoglio si aggiungono le parole di blogger e di maître à penser in difesa della “cura del ferro” contro gli attacchi della stampa. Tempo fa Odissea Quotidiana, oggi Christian Raimo. Tuttavia quello della rumorosità del passaggio di alcuni tram nella Capitale non è un’invenzione e ci sono dei casi in cui i cittadini vivono disagi a causa della scarsa manutenzione dei binari.

Alcuni episodi sporadici non devono essere però il pretesto per mettere in dubbio l’efficacia e l’importanza delle linee tranviarie nella mobilità delle grandi città del mondo. Importanza che c’è, è provata e che deve far auspicare che Roma possa progettarne di nuove anche in futuro.

La manutenzione, problema enorme della mobilità capitolina. Quella che, per fare un esempio, in queste settimane sta costringendo i romani rimasti a Roma e i turisti a prendere le navette sostitutive della Metro A. Sulla questione-tram, i lavori di manutenzione delle linee tranviaria sono meno impegnativi – a livello di impatto sulla mobilità – rispetto a quelli della metropolitana ma sono comunque necessari e rilevanti.

Una delle linee più problematiche in tal senso è quella del tram 2 che collega Flaminio con Piazza Mancini, come documentato da Radiocolonna. Lì, in passato, si è tentato di risolvere lo stridio solo apponendo sui binari gel o acqua. Tentativo fallito. Il problema è stato mitigato attraverso una pulizia di quelle che vengono definite le ‘gole’ del binario, ovvero la parte del binario che scende per alcuni centimetri sotto il piano stradale e tramite l’asservimento semaforico, ossia una programmazione dei semafori che consentono al tram di passare con il verde evitando o limitando la necessità di frenare. Questi interventi, uniti a una lubrificazione dei binari, possono rappresentare un rimedio momentaneo ma non strutturale. Ad essere risolutivi, infatti, sono gli interventi che vanno a cambiare radicalmente la struttura del binario.

“Il problema delle vibrazioni è direttamente legata alle mancate manutenzioni degli scorsi anni. Si sta intervenendo su diverse tratte per il rinnovo dell’armamento tramviario con tecnologie più moderne – spiega Odissea Quotidiana a Radiocolonna – per esempio, su viale Carlo Felice si sta intervenendo in questi giorni con la sostituzione dei binari, delle traverse, prima in legno, ora in calcestruzzo precompresso e con l’inserimento di un materassino antivibrazione”.

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