Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (clicca qui).
Lazio, la scuola riapre il 10 gennaio
La Regione Lazio ieri ha fatto sapere che contrariamente a notizie false che circolavano il calendario scolastico resta invariato, a meno di decisioni governative. E Zingaretti non è tra quei presidenti che stanno chiedendo di adottare la Dad nelle scuole almeno sino a quando la curva dei contagi non avrà raggiunto il suo picco. Le aperture dei giornali si occupano prevalentemente di questo: La Repubblica “In classe con i contagi record, per le famiglie il sistema non terrà è un fatto matematico . A dicembre con duemila casi al giorno le classi in quarantena erano mille, quante ce ne saranno adesso?. Per il Corriere “il ritorno tra i banchi si avvicina e la scuola deve fare i conti con i tanti professori, circa 7mila, da sostituire per la riapertura e con un ‘buco’ di 8.500 no vax che fanno chiedere ai presidi di far slittare l’inizio delle lezioni. Il Messaggero pone l’attenzione sul fatto che solo il 12% dei bambini è stato vaccinato: “l’immunizzazione degli under 12 procede a rilento” e dicono i pediatri che ci sono anche troppe cancellazioni dell’ultimo minuto proprio a causa delle famiglie in quarantena.
I contagi in Ama e Atac
Ci sono poi i servizi, leggiamo sul Corriere che “Atac e Ama cercano di contrastare contagi e quarantene che rischiano di rallentare il trasporto e la raccolta dei rifiuti. Atac intensificherà i controlli sul rispetto delle norme anti Covid, mentre l’assessore ai Trasporti Patanè ha chiesto di applicare le nuove regole sulle quarantene, più elastiche per i contatti con i positivi. L’Ama invece insisterà sulla modalità ‘mono operatore’ ed evitare il più possibile i servizi in coppia. L’azienda comunica comunque che al momento non ci sono motivi di allarme”.
Le indennità degli amministratori locali
Il Sole 24 ore si occupa del provvedimento contenuto nella legge di Bilancio che aumenta “fino al raddoppio le indennità degli amministratori locali. Sala a Milano o Gualtieri a Roma in tre anni potranno passare dai 7mila euro lordi al mese di oggi ai 13.800 previsti per i presidenti di Regione – Ma non è solo un problema di soldi dice il Sole 24 ore – perché la questione intreccia il caos delle responsabilità, gli ingorghi normativi e le scarse tutele che si attivano a protezione dei sindaci”.
Gestione privata dei rifiuti
“Con la gestione privata dei rifiuti molti vantaggi per la Capitale” – lo dice Chicco Testa in un intervento sul Corriere – Continuiamo a perdere tempo e sprecare i denari dei cittadini. Il Comune potrebbe tranquillamente mettere a gara i suoi rifiuti attribuendoli a chi si impegna a trattarli al minor costo e lasciando l’onere del finanziamento e della gestione ad altri soggetti anche tecnicamente più attrezzati. Insistere su una filiera tutta pubblica nel trattamento dei rifiuti è una strategia perdente che produce più inefficienze che benefici”.
Muoversi con il trasporto pubblico
Roma mobilità fa sapere che la giunta ha approvato una memoria che impegna l’agenzia ad aderire al progetto del ministero delle Infrastrutture MaaS4Italy. Nome misterioso che consiste nel riunire in una unica app tutte le modalità di spostamento per trovare il percorso migliore tra i vari tipi di trasporto pubblico. All’agenzia per la mobilità ora il compito di individuare l’operatore.