sulla quale la circolazione è parzialmente interrotta in un tratto a causa di un avvallamento
i lavori per la messa in sicurezza dagli smottamenti di Collina Parioli e della vicina via Archimede, sulla quale la circolazione è parzialmente interrotta in un tratto a causa di un avvallamento. È quanto emerso dalla seduta della commissione Lavori pubblici di oggi, presieduta da Antonio Stampete del Partito democratico, e richiesta dalla consigliera del Pd Carla Fermariello. Durante la riunione sono stati ascoltati i tecnici del dipartimento Lavori pubblici, i quali hanno spiegato che per Collina Parioli sarà pubblicata la gara europea per la progettazione a dicembre e che, successivamente, questa attività assorbirà quasi 12 mesi di lavoro. I cantieri veri e propri quindi potranno partire dal 2026 e pertanto i fondi già stanziati, per un totale di 8 milioni di euro, dovranno essere spostati alle annualità successive. Il programma iniziale prevedeva la progettazione nel 2024 e l’inizio dei lavori nel 2025. Per quanto riguarda la vicina via Archimede, invece, a seguito delle rilevazioni, i tecnici hanno accertato l’impossibilità di intervenire con una soluzione di messa in sicurezza temporanea e quindi anche in questo caso si dovrà procedere con una gara di progettazione e dovranno essere stanziati i fondi, poiché l’attività non rientrerà nell’accordo quadro: la somma necessaria potrebbe aggirarsi tra i 300 e i 500 mila euro.
“Su viale Tiziano (Collina Parioli, ndr) sono stanziati tutti i fondi, sia per la progettazione nel 2024 che per i lavori nel 2025, per un totale di 8 milioni di euro. Stiamo preparando la gara europea per la progettazione che vale 500 mila euro, la facciamo con la centrale unica di committenza. Stiamo scrivendo i criteri, cerchiamo persone con esperienza in campo geotecnico perché l’intervento deve abbracciare tutta la collina. Per la progettazione dovremo fare una convenzione con gli enti di ricerca. La gara durerà 30 giorni, si chiuderà a febbraio. La progettazione durerà dai 6 ai 10 mesi. Una volta validata e verificata la progettazione potremo dare il via ai lavori, i fondi per i lavori sono stanziati sul 2025 ma già possiamo dire che vanno spostati al 2026 perché tutto il 2025 ce lo prenderemo per fare la progettazione”, hanno spiegato dal dipartimento Lavori pubblici. I ritardi sono stati determinati “dal precedente progetto che non era adeguato alla normativa vigente e quindi andava rifatto in base al nuovo codice, poi c’è stato un finanziamento a mutuo, poi ci sono stati avvicendamenti interni. Il primo livello di progettazione c’era ma andava adeguato nei costi, nel 2022 c’è stato un incremento importante dei prezzi aumentati del 35-40 per cento”, hanno detto i tecnici.
Altro caso invece è quello di via Archimede: “È un progetto complesso – hanno chiarito dal dipartimento Lavori pubblici – perché ha una cavità laterale che sfocia su viale Pilsudski dove ci sono attività private e box. Bisogna capire che fare, volevamo intervenire in emergenza ma serve una progettazione perché c’è una spinta orizzontale importante, stiamo affidando uno studio di fattibilità per capire qual è la tecnica migliore per intervenire su quel sito e questo lo faremo in settimana. Dovremo chiedere soldi in bilancio, forse uscirà una cifra non compatibile con la progettazione esecutiva mirata che va fuori dall’accordo quadro. Stiamo pensando, se possiamo fare qualcosa in urgenza per metterlo in sicurezza temporaneamente e riaprire un po’ il flusso di traffico su quella strada. C’era stato un affidamento fatto a un operatore che però non è andato a buon fine. C’è stato un problema di coerenza di fondi e quell’affidamento è decaduto, le risorse sono state utilizzate per altre urgenze. Abbiamo ripreso in mano la questione anche su sollecitazione da parte di alcuni consiglieri municipali”. Adesso tra fine anno e inizio 2025 “confidiamo di avere un quadro preciso di quello che bisogna fare e dell’importo, abbiamo ipotizzato a spanne un costo tra i 300 e i 500 mila euro – hanno proseguito i tecnici -. Lo studio di via Archimede lo stiamo avviando e merita un approfondimento maggiore. Credo che entro fine anno saremo in grado di definire l’affidamento della progettazione”.
Preoccupazione è stata espressa dalla consigliera Fermariello del Pd: “I fondi li avevamo messi l’anno precedente e poi li avevamo slittati al 2024-2025 perché non era stato fatto niente. Lo so che è un intervento complicato, capisco benissimo le condizioni in cui operano gli ingegneri nei nostri dipartimenti che hanno un importante carico di progetti, però è la terza volta che spostiamo i fondi con questa finalità e se non riusciamo a farlo entro il 2024, questo intervento non si fa neanche in questa consiliatura. Tutte le amministrazioni lo prendono in carica ma non riescono a portarlo a termine. Lì c’è una collina con problemi di smottamento e sulla quale però si continua a costruire senza aver prima effettuato la messa in sicurezza. Hanno costruito un albergo da poco, ci sono due stadi, un auditorium e diversi musei: gli smottamenti sono continui, un giorno crolla viale Bruno Buozzi, l’altro viale Tiziano, poi via Archimede, non so che vogliamo aspettare ancora”. Sulla stessa linea anche il presidente Stampete: “L’Assemblea capitolina ha stanziato una cifra importante, 8 milioni, prevedendo la progettazione entro il 2024 in modo da poter far partire i lavori ai primi mesi del 2025, anche perché la situazione della Collina Parioli si aggrava con il passare del tempo. Sapevamo che era complicato ma sappiamo anche che è un tema di rilevanza cittadina. Siamo quasi a dicembre del 2024 e ancora non c’è stato l’affidamento della progettazione. Arriviamo con una situazione in cui forse a dicembre ci sarà il lancio della gara europea, che è sopra soglia, e non siamo quindi neanche all’affidamento della stessa”.