Roma: su Ztl verde prime richieste Pd nei Municipi

Fd'I annuncia delibera, Lega va in piazza

Si muove anche il centrosinistra, nei parlamentini municipali, per chiedere di accompagnare le restrizioni della Zona a traffico limitato della fascia verde all’interno della quale sarà impedita la circolazione ai veicoli più inquinanti, a partire da novembre.

Dopo la petizione lanciata dalla Lega nelle scorse settimane, anche Fratelli d’Italia si è fatta promotrice di una raccolta firme e ha elaborato una proposta di delibera, da discutere in Campidoglio, per modificare il provvedimento. Tra le richieste di Fd’I anche quella che il governo valuti un commissariamento di Palazzo Senatorio nell’elaborazione delle iniziative per la riduzione dell’inquinamento, in linea con quanto previsto nel piano regionale del 2022. E così mentre i comitati che si stanno costituendo nelle periferie a nord della città si preparano domani a protestare in piazza del Campidoglio, oggi alcuni residenti hanno manifestato dissenso anche nel parlamentino di via Flaminia dove si è svolta una seduta straordinaria del consiglio del Municipio Roma XV. L’aula municipale ha approvato tre documenti della maggioranza, sottoscritti da Sinistra civica ecologista, Pd, Civica Gualtieri, Roma futura e dall’opposizione di Italia viva, i quali chiedono al minisindaco Daniele Torquati di farsi portavoce delle istanze del consiglio. Le richieste vanno dal potenziamento del servizio al miglioramento delle strutture nelle stazioni ferroviarie della linea Roma-Civita Castellana-Viterbo fino a un’interrogazione per comprendere l’avanzamento del progetto di prolungamento della Metro C fino a Grottarossa e La Giustiniana.

Ancora il parlamentino, presieduto da Stefano Cavini, ha chiesto di sollecitare la Regione Lazio allo stanziamento di incentivi e bonus per l’acquisto di auto ecologiche, di invitare il Campidoglio sia di prevedere un aumento dei veicoli in affitto dei servizi convenzionati con il Comune di Roma, estendendone l’attività anche verso il raccordo anulare, sia di programmare risorse per garantire alle persone in condizioni di svantaggio economico e sociale uno o più anni di utilizzo gratuito del trasporto pubblico. A breve seguiranno una linea simile anche i Municipi IX e VII dove oggi è stata avviata la discussione: nel parlamentino dell’Eur le mozioni presentate oggi dal centrodestra sono state respinte, stesso scenario nell’Aula a Cinecittà. Entrambi i consigli municipali si riuniranno nuovamente con l’obiettivo di licenziare un atto condiviso dai gruppi consiliari. “Sulla base di una transizione ecologica che, a parere unanime, va compiuta, traghettare Roma verso questo obiettivo richiede tempi per essere graduale e rendere compatibili gli obiettivi di rispetto della salute pubblica e disponibilità economica delle persone”, ha spiegato la presidente del Municipio Roma IX, Titti Di Salvo.

La maggioranza a trazione Pd del Municipio VII, invece, ha annunciato per il 23 maggio un consiglio straordinario sul tema in cui verrà presentato un atto del centrosinistra. Intanto, nel corso della seduta del Municipio Roma XV, l’assessore alla Mobilità di Roma, Eugenio Patané, ha chiarito: “Abbiamo scritto al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, dicendo che vogliamo metterci seduti, nel rispetto delle norme e delle responsabilità politiche e penali, per capire quali deroghe possiamo mettere in campo” sulle limitazioni della Ztl verde previste nel piano regionale per la moderazione dell’inquinamento “e fin dove possiamo arrivare, arriviamo”. L’assessore ha precisato che il provvedimento interviene a tutela della salute pubblica e ha spiegato che: “Il 95 per cento delle caldaie è in metano e non incide su questi inquinanti, la No2 e la Pm10 che vanno ridotti. Il 59 per cento della produzione di No2 è dato dal trasporto privato nella nostra città. Il piano della Regione Lazio ci fa abbassare dell’11 per cento questa percentuale per entrare nei limiti di No2 e Pm10. Non è un provvedimento di mobilità ma di salute pubblica”.

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