Calche, corse saltate e treni privi di bagni e di aria condizionata. È questo il quadro offerto in quest’inizio di estate 2024 dalla Roma-Civita Castellana-Viterbo, la linea che collega Roma con la Tuscia. A testimoniarlo le foto e i racconti dei pendolari che ogni giorno affollano la linea da Montebello a Flaminio. Ed è proprio da Flaminio che ad inizio settimana sono arrivate immagini che hanno scatenato rabbia e polemiche tra l’utenza:
Un assalto alla diligenza in piena regola, causata – tra le altre cose – dalle corse saltate che costringono molti passeggeri a lunghe attese e a viaggi in convogli stipati all’inverosimile.
A raccogliere lamentele e a interpellare i vertici istituzionali e aziendali c’è sempre il Comitato Pendolari Roma Nord, il gruppo guidato da Fabrizio Bonanni che non solo non va in vacanza, ma rilancia a Radiocolonna un interrogativo che a pochi mesi dal 2025 inizia ad essere di stretta attualità: cosa accadrà durante il Giubileo?
“Nonostante sia in vigore l’orario ridotto delle corse, la situazione appare in peggioramento, soprattutto nella tratta urbana – racconta Bonanni a Radiocolonna – al momento abbiamo 12 treni disponibili, la maggior parte senza aria condizionata né bagni a bordo. Si può solo immaginare la situazione che si vive all’interno dei mezzi”.
Bonanni, poi, fa riferimento al grande evento che avrà luogo tra qualche mese: il Giubileo.
“Nelle ultime settimane abbiamo assistito a scene pietose, con pendolari accalcati alle banchine e intenti a prendere un treno sovraffollato come a inizio settimana a Flaminio, quando sono saltate tre corse di seguito. Si rischia davvero la tensione sociale, soprattutto nei capolinea di Flaminio e Montebello dove l’utenza paga un biglietto che tra poco dovrebbe aumentare anche senza sapere se riuscirà tornare a casa – è lo sfogo del presidente del comitato – siamo alle porte del Giubileo e ci domandiamo: cosa accadrà quando frequenteranno in simultanea la ferrovia lavoratori, studenti e pellegrini? Montebello non è ricettivo adesso, figuriamoci quando chiuderà la tratta extraurbana e quando inizierà l’Anno Santo. Abbiamo chiesto un’interlocuzione urgente con Regione Lazio, Cotral e Astral e attendiamo risposte”.