Raggi presenta studio 'Sapienza', conservazione e nuovi usi
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha presentato questa mattina in Campidoglio il Piano di Conservazione dello Stadio Flaminio, l’opera di Pier Luigi e Antonio Nervi realizzata assieme al Palazzetto, al Palazzo dello Sport e al Viadotto di Corso Francia per le Olimpiadi del ’60. Roma Capitale, con questo Piano, si e’ dotata di uno strumento che consentira’ la valorizzazione e il mantenimento nel tempo delle peculiari caratteristiche architettoniche e costruttive di quest’iconica struttura.
Lo studio che ha portato alla realizzazione del Piano e’ stato condotto dalla Sapienza, con i dipartimenti di Ingegneria Strutturale e Geotecnica, di Architettura e Progetto e di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, da DO.CO.MO.MO. Italia e dalla Pier Luigi Nervi Project Association, grazie a un contributo della Getty Foundation. Il Piano del FLAMINIO pone le basi per il processo di riqualificazione della struttura, che potra’ ritornare a far parte della vita della Capitale senza rischiare di perdere la propria identita’. Il professor Francesco Romeo del dipartimento Ingegneria Strutturale e Geotecnica della Sapienza ha spiegato lo spirito del Piano: “Non si puo’ intervenire se non conservando, per sottrazione piu’ che per addizione – ha detto – Abbiamo ricostruito lo stadio nella sua forma originale, a cui bisogna prestare attenzione: va portato nella sua forma originale, pur ammettendo funzioni nuove. E’ dunque uno strumento flessibile tra vincolo e progetto pronto a recepire le nuove istanze di funzionalita’, nella salvaguardia dell’organicita’ iniziale”.
Il Piano di Conservazione e’ accompagnato infatti da un modello HBIM (Heritage Building Information Modeling), uno strumento operativo che documenta lo stato di fatto e la storia degli interventi subiti nel tempo dalla struttura, prezioso sia come supporto agli interventi di restauro che per la gestione del programma di manutenzione dello stadio. A supporto del Piano di Conservazione sono intervenuti sponsor tecnici che hanno contribuito attivamente alla realizzazione del rilievo 3D, del modello BIM e dell’analisi strutturale, fornendo strumenti e formazione del personale.