Ferrovie, aerei, trasporto locale, ma anche scuole e servizi pubblici: lo sciopero generale nazionale indetto dai comitati di base ha messo in difficoltà molte città e molti cittadini in tutta Italia, e particolarmente colpita è stata la città di Roma dove alla protesta si sono aggiunti anche i dipendenti delle aziende municipali partecipate aderenti a Cgil, Cisl, Uil e Ugl. La Cgil parla di adesioni al 75% per quanto riguarda l’Ama, l’azienda della raccolta rifiuti, e al 90% per Roma Metropolitane, con evidenti disagi per i romani. E ancora: 50% per Zetema, l’azienda che si occupa dei servizi per il turismo, con chiusure per diversi siti di interesse culturale.
“Centinaia sono le persone arrivate in piazza del Campidoglio per la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil” twitta il sindacato, causando anche la reazione stizzita della sindaca di Roma Virginia Raggi che ne fa un caso politico: “Una minoranza di sindacalisti prova a tenere in ostaggio una città di 3 milioni di abitanti: di lavoratori, di madri e padri che ogni giorno accompagnano i propri figli a scuola, di studenti e pendolari – scrive la Raggi – La maggioranza dei cittadini è stanca di scioperi ingiustificati”. Stizzita la reazione della Cgil, per la quale la Raggi “si dovrebbe solo vergognare di scrivere queste falsità. I cittadini sono gli stessi lavoratori che oggi sono in Campidoglio. Ha perso per l’ennesima volta l’occasione di fare qualcosa di buono”.