Sfratti a Roma: Cgil e Sunia di Roma e Lazio, l’emergenza abitativa non si arresta

Nel 2023 nella capitale sono stati emessi più di 5mila provvedimenti di sfratto, di cui quasi il 70 per cento per morosità.

È stato finalmente pubblicato dal ministero dell’Interno il dato sugli sfratti relativo al 2023. Nella città di Roma sono stati emessi più di 5mila provvedimenti di sfratto, di cui quasi il 70 per cento per morosità. Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio e il Sunia di Roma e del Lazio. “Tutto questo mentre il Governo, che nelle ultime due leggi di bilancio non ha rifinanziato né il fondo per l’affitto né il fondo per la morosità incolpevole, maschera dietro provvedimenti come il Salva-Casa condoni e deregolamentazioni edilizie, a esclusivo vantaggio di rendite e speculazioni. Anche nel recente piano Strutturale di bilancio 2025-2029 non viene stanziata alcuna risorsa per tali priorità”. “Sempre dai dati del ministero – continua la nota – particolarmente significativo è stato anche l’aumento del 20 per cento degli sfratti per finita locazione dall’anno precedente, a testimoniare gli effetti della locazione turistica e dell’effetto espulsivo che ha sul tessuto sociale delle città”.

“Come ormai denunciamo da anni – prosegue la nota di Cgil di Roma e del Lazio e il Sunia di Roma e del Lazio – l’effetto di questa tipologia contrattuale ha fortemente causato un’espulsione dei residenti dalla città consolidata e ora anche periferica, riducendo fortemente l’offerta di immobili per la locazione di lungo periodo. Infatti, gli ultimi dati diffusi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ci dimostrano come dal 2019 al 2023, 7.268 interi alloggi della piccola proprietà non siano più disponibili per la locazione per i residenti e oltre 5mila siano stati sottratti alla locazione di lungo periodo (contratti superiori ai 3 anni). Negli stessi 5 anni, il canone medio a Roma è aumentato circa del 13 per cento, pari a 930 euro mensili per un alloggio di 80 mq (+17 per cento il canone per studenti, +15 per cento il canone per lunga durata, +7 per cento il canone per contratti transitori). Comune di Roma e Regione Lazio, nelle prossime manovre di bilancio, mantengano gli impegni presi per fronteggiare e dare risposte ai bisogni abitativi dei cittadini e delle cittadine”, conclude la nota.

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