Stadio della Roma nel 2027, ma ancora troppi i dubbi da sciogliere

Un’opera da 570 milioni che dovrebbe essere conclusa nel 2027 Progetto articolato su cui pesano ancora tante critiche dei cittadini

Lo stadio della Roma a Pietralata si farà, e verrà realizzato per il 2027. Roberto Gualtieri si è detto sicuro di questa data e ha promesso ai cittadini che in pochi anni l’agognata struttura sarà pronta: “Sì, lo stadio si farà e stiamo rispettando tutta la tabella di marcia. Abbiamo accolto con favore la volontà della società della Roma. L’obiettivo è avere lo stadio nel 2027″, ha assicurato  il sindaco Gualtieri all’avvio del dibattito pubblico per la realizzazione della struttura dell’As Roma.

L’opera e’ attesa da anni e puo’ decidere le sorti del consenso: i problemi dell’ex sindaca Virginia Raggi, con la sua maggioranza e con la citta’, iniziarono proprio quando si decise di spostare e ridimensionare l’impianto.

Conferme sono arrivate anche dalla società giallorossa che ha dato un’altra data ufficiale, cruciale per procedere agli step successivi: “La consegna del progetto definitivo stimiamo possa avvenire tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo”, ha detto la responsabile Relazioni istituzionali dell’AS Roma, Lucia Bernabè.

Le prossime tappe

Sia il Campidoglio sia la società hanno, dunque, espresso entusiasmo e positività per il lavoro svolto. Il cronoprogramma, dopotutto, sta procedendo come previsto. Soprattutto ora che è partita la fase delicata del dibattito pubblico, un processo di informazione e confronto pubblico che si svolgerà attraverso 10 incontri, due generali e 8 veri e propri workshop,  realizzati simultaneamente in presenza e online, e che termineranno all’Acquario Romano il 30 ottobre prossimo. Nel mese successivo, poi, verrà presentata la relazione con le osservazioni raccolte, entro il 30 novembre. Questo non esaurisce, però, il percorso delle autorizzazioni necessarie a realizzare l’opera. Dopo il dibattito pubblico ci saranno, infatti,  la conferenza dei servizi, la gara per assegnare l’appalto e l’apertura dei cantieri.

Le critiche

Se la decisione sembra accogliere i consensi di molti, alcuni cittadini, associazioni e abitanti della zona non sono favorevoli al progetto. Sullo stadio pende l’incognita dei ricorsi al Tar, presentati da sette tra comitati di quartiere e associazioni. Da tempo comitati territoriali denunciano, infatti,  i problemi legati all’ipotesi di uno stadio a Pietralata: il consumo di suolo sarebbe superiore ai 20 ettari dichiarati dal club, sarebbe di 29 ettari dichiarati dall’Ispra, l’Istituto superiore per l’ambiente. Ci sarebbe, inoltre, anche un aumento del traffico in un’area già congestionata, oltre all’aumento dell’inquinamento ambientale, termico e acustico 153.600 metri cubi con un’altezza di 52 metri, per attività di sette giorni su sette legate non solo alle partite di calcio, ma anche attività commerciali, concerti, eventi.

Ma vediamo quali sono i punti al centro del progetto che prevede, inoltre,  parcheggi, altri impianti sportivi e una zona commerciale intorno all’area di Pietralata, nella zona Est della Capitale, a meno di un chilometro dalla stazione Tiburtina e nei pressi della fermata della linea B della metropolitana Quintiliani.

La capienza dell’ impianto

Secondo i dati presentati dal club, il futuro stadio avrà una capienza di 62mila spettatori. Il progetto interessa un’area complessiva di circa 20 ettari di proprietà prevalentemente di Roma Capitale, di cui la Roma chiede in diritto di superficie per 90 anni, “trascorsi i quali l’infrastruttura realizzata verrà ceduta gratuitamente in proprietà a Roma Capitale”.

I costi

La società di calcio posseduta da Thomas Dan Friedkin, che ha dichiara di aver già investito circa 900 milioni nella Roma,  intende finanziare l’opera in project financing, quindi ci sarebbe un finanziamento privato raccolto dal club. Friedkin sarebbe l’unico azionista in questo investimento. Fino a febbraio scorso si stimava un costo dell’opera di 528 milioni di euro, inclusi 40 milioni da versare al Comune per gli oneri di concessione. Di recente la stima del costo è salita a 570 milioni.

 

 

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