Stadio Pietralata: dal 4 maggio la delibera sarà discussa in assemblea capitolina

Stamattina è arrivato il parere dell'ultima delle cinque commissioni consiliari che dovevano esprimersi perche l'atto potesse essere inserito all'ordine dei lavori dell'Aula Giulio Cesare

La delibera che definisce l’interesse pubblico sul progetto per lo stadio della As Roma a Pietralata sarà discussa in Assemblea capitolina a partire dal 4 maggio. Stamattina è arrivato il parere dell’ultima delle cinque commissioni consiliari che dovevano esprimersi perche l’atto potesse essere inserito all’ordine dei lavori dell’Aula Giulio Cesare. Il parere, seppure non vincolante, era necessario per l’approdo in Assemblea capitolina. Con i voti del centrosinistra, nelle cinque commissioni Ambiente, Mobilità, Sport, Patrimonio e Lavori pubblici, è stato espresso parere favorevole. Il centrodestra e il Movimento 5 stelle non hanno partecipato al voto e si sono riservati di presentare ordini del giorno ed emendamenti in Aula.

“Acquisiti i pareri delle commissioni competenti, che hanno potuto valutare tutti gli aspetti tecnici ed amministrativi, e nel rispetto dei tempi e dei lavori del consiglio comunale, è stato deciso di calendarizzare la proposta di delibera all’ordine dei lavori della seduta di giovedì prossimo. Si tratta di un progetto importante ed ambizioso per la città di Roma che permetterà di procedere ad una più generale azione di rigenerazione della parte di territorio del quadrante est, contemplando le aspettative e l’investimento dell’As Roma e le esigenze dei residenti. Siamo pronti, dunque, in Assemblea Capitolina a confrontarci proficuamente e con responsabilità su questa delibera”, ha detto la presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli.

La maggioranza presenterà un maxiemendamento che ha racchiuso le istanze arrivate dai consiglieri preoccupati principalmente per la mobilità nel quadrante dell’ex Sdo, considerata anche la vicinanza dell’ospedale Sandro Pertini. Il maxiemendamento preciserà che, in sede di progettazione definitiva, l’As Roma contempli che la zona dello stadio sia “servita dal trasporto pubblico locale e ben collegata alle principali arterie viarie della zona, tale da consentire il facile accesso ai tifosi e alle comunità locali attraverso il Tpl e la mobilità ciclabile e pedonale, favorendo la riduzione dell’impatto sulla città dell’attuale modalità di fruizione dello stadio Olimpico”.

Inoltre il documento chiederà che si tenga conto della necessità di “attuazione di tutte le opere e le previsioni del Piano particolareggiato del Comparto Sdo realizzando la cubatura non espressamente destinata alle sedi della pubblica amministrazione e ultimando le infrastrutture viarie molte delle quali già in corso di attuazione” e che si verifichi “la sostenibilità urbanistica degli ambiti urbani su cui interviene garantendo la dotazione totale di aree a standard calcolate con riferimento non solo all’intervento dello stadio e servizi annessi, ma all’intero comparto di Pietralata”. Il progetto dovrà “garantire la dotazione di parcheggi pubblici e pertinenziali” e “soddisfare le dotazioni previste dalla normativa Coni calcolate sul massimo della capienza dello stadio prevista in 62.000 spettatori e determinata a seguito della corretta ripartizione modale tra trasporto pubblico e privato”.

Sono queste alcune delle richieste di modifica e precisazione che saranno parte del maxiemendamento che è in corso di finalizzazione. L’investimento dell’As Roma ammonta a 528 milioni di euro: 488,4 milioni di euro saranno destinati allo stadio e alle opere accessorie, 40 milioni è invece la somma degli oneri concessori destinati alle casse comunali. L’inaugurazione dell’impianto è prevista, da cronoprogramma, per il centenario della fondazione della squadra giallorossa nel 2027

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