Si va a martedì prossimo per il via libera definitivo dell’assemblea capitolina alla delibera che stabilisce l’interesse pubblico sullo stadio della As Roma a Pietralata. “Vogliamo che la delibera sia il più partecipata possibile, è un impegno importante per Roma, abbiamo fatto un lavoro come capigruppo di condivisione degli atti su emendamenti e ordini del giorno. Alcuni atti saranno accolti e la maggioranza voterà favorevolmente. Abbiamo accolto la richiesta delle opposizioni, in particolare di centrodestra e Movimento 5 stelle, a non strozzare i tempi della discussione nella giornata di oggi e quindi abbiamo deciso di rimandare il voto finale a martedì prossimo”, ha spiegato la capogruppo del Pd, Valeria Baglio, a margine dei lavori dell’Aula Giulio Cesare.
Ieri dopo la discussione generale la presidente dell’assemblea capitolina, Svetlana Celli ha tentato di chiudere la partita convocando una riunione dei capigruppo di maggioranza e opposizione in sala delle Bandiere senza riuscire a chiudere un accordo. I gruppi di minoranza – in particolare Udc e Lega – hanno sottoscritto alcuni emendamenti della maggioranza e hanno avuto il via libera all’approvazione di alcuni loro ordini del giorno. Accordo simile è stato raggiunto anche con Azione e Italia viva, nulla di fatto, invece, con il Movimento 5 stelle e Fratelli d’Italia.
“Le richieste delle opposizioni accolte riguardano temi di merito come evitare il congestionamento del traffico e supportare le persone che vogliono andare con i mezzi pubblici, oppure fare in modo che il progetto abbia un impatto acustico che tenga conto dei residenti e dell’ospedale Sandro Petrini”, ha chiarito Baglio. In tutto erano stati avanzati una sessantina di emendamenti e una quarantina di ordini del giorno. Tra gli emendamenti che saranno discussi ce ne è uno che prevede una penale qualora la società sportiva volesse far decadere in anticipo, quindi prima dei 90 anni previsti, la convenzione per la gestione dell’impianto.
“Ci sono tre grandi questioni – ha detto l’assessore all’Urbanistica di Roma, Maurizio Veloccia -. Rispetto ai pareri giunti dagli uffici sono state estrapolate alcune condizioni tecniche che l’assemblea ha ritenuto che non possono essere derogate sul tema dei parcheggi, sul tema della sicurezza dell’ospedale Pertini sia in termini di emissioni acustiche che di accessibilità, sul tema del trasporto pubblico con una percentuale minima che deve essere garantita dal progetto, sul tema degli espropri che devono essere fatti dall’As Roma laddove le aree non siano state esprorpiate da Roma Capitale. Questi sono i principali emendamenti.
C’è un emendamento specifico legato al tema della concessione: l’Assemblea ha voluto esplicitare l’esclusione di ipotesi che a oggi possono sembrare lunari ma che in 90 anni potrebbero verificarsi, e cioè che il soggetto concessionario possa alienare la società sportiva mantenendo la concessione o, viceversa, più problematico, possa alienare la concessione mantenendo la società sportiva”.
Tuttavia, per il potenziamento delle infrastrutture della mobilità nell’ambito del quadrante di Pietralata dovrà essere previsto un investimento pubblico. “Abbiamo indicato che il 50 per cento massimo dei tifosi possa utilizzare veicoli privati e quindi l’altro 50 per cento deve essere trasporto pubblico o ciclopedonale. Questa è una soglia minima. Speriamo di ampliare questa soglia e che si possa massimizzare il trasporto pubblico e su ferro, ma la fattibilità di tale obiettivo la potremo verificare soltanto con il tavolo tecnico che si aprirà dopo il voto dell’aula sul pubblico interesse”, ha detto Veloccia.
“È evidente – ha aggiunto – che dovremo verificare quali saranno le eventuali opere infrastrutturali per potenziare il trasporto pubblico e che dovranno essere necessarie e come dovranno essere finanziate economicamente. Sicuramente le opere infrastrutturali volte al miglioramento del trasporto pubblico generali dovranno vedere Roma Capitale partecipe: non possiamo pensare di addossarle alla As Roma”. Alla domanda se fosse stata fatta una stima dei costi a carico di Roma Capitale per le opere pubbliche, l’assessore ha risposto: “No, in questo momento siamo in una fase preliminare, ci serve capire, e su questo si esprimerà oggi l’Assemblea capitolina, se l’idea di fare uno stadio a Pietralata, in quell’area abbandonata da anni, riveste un interesse pubblico. Dal giorno dopo si lavorerà al progetto definitivo”.