Si è svolta stamane la seduta della commissione Trasparenza, presieduta dal dem Marco Palumbo, e convocata sul progetto del nuovo Stadio della Roma. Ma alla riunione non hanno preso parte i 5 Stelle che hanno puntato il dito contro “l’errata modalità di convocazione della” stessa.
Scelta che ha spinto i membri di opposizione della commissione Trasparenza a valutare la possibilità di presentare un esposto perché sul tema – ha spiegato Palumbo, “manca trasparenza e chiederemo anche un incontro al Prefetto. Noi dobbiamo essere messi in grado di espletare il nostro mandato con tutti gli atti necessari”.
A distanza arriva la risposta dell’assessore allo Sport di Roma Daniele Frongia. “Il parere è arrivato e domani la sindaca ne parlerà pubblicamente e in massima trasparenza, non c’è nessun segreto”, ha detto l’esponente della giunta capitolina interpellato a Radio Roma Capitale sulla polemica delle opposizioni per i contenuti ancora sconosciuti della relazione sui flussi di traffico.
“E’ un rapporto sulla mobilità, io sono un assessore allo sport. L’iter è massimamente trasparente, domani la sindaca incontrerà i giornalisti per parlare di questa relazione. Noi richiediamo dei pareri anche riservatamente, non è anche ogni atto amministrativo poi venga pubblicato”, ha aggiunto.
Ieri sera il gruppo del M5S aveva comunicato che oggi non avrebbe preso parte alla commissione Trasparenza. “Non di certo per il tema, delicato e occasione di confronto democratico, ma a causa della errata modalità di convocazione della Commissione Trasparenza su cui si è negativamente espresso anche il Segretariato Generale, su richiesta del Gruppo M5S, quale organo deputato a sciogliere nodi giuridici ed interpretativi – avevano spiegato i pentastellati -, il cui parere mette in luce come diverse convocazioni della Commissione Trasparenza esorbitino dalle competenze regolamentari della commissione stessa”.
Intanto, perplessità sul progetto dello Stadio della Roma arrivano invece dal presidente dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma, Carlo Sgandurra che ha espresso i suoi “timori per la ricaduta sulla mobilità”, aggiungendo che l’incontro avuto con i dipartimenti Mobilità e Urbanistica “non è stata pienamente soddisfacente”.
Sgandurra ha spiegato di aver inviato una lettera alla sindaca Raggi, offrendo il proprio supporto all’amministrazione alla quale segnala che non è riuscito “a rinvenire nel progetto un piano per la sicurezza, cioè un piano di protezione civile che coordini le emergenze nella zona”.