Gli interventi per la riqualificazione di Piazza Risorgimento a Roma in vista del Giubileo 2025 non sono ancora cominciati; deve essere sospeso quindi il provvedimento di rimozione dei tavolini degli esercizi commerciali, con l’impegno a rimuoverli immediatamente qualora si presentassero gli operai per i lavori previsti. Così il Tar del Lazio con tre decreti cautelari monocratici, in accoglimento delle richieste di alcune aziende che si erano viste recapitare un’ordinanza di rimozione pressoché immediata delle occupazioni su marciapiedi.
Il presidente della seconda sezione ter ha considerato che a sostegno della domanda di misure monocratiche i ricorrenti hanno addotto che, nonostante la rimozione dei tavolini come imposto dai provvedimenti impugnati che avevano indicato la data del 8 maggio come inizio dei lavori di riqualificazione della piazza “alla data odierna nessun lavoro ha avuto ancora inizio”, rilevato come i provvedimento impugnati comportino la sospensione temporanea delle occupazioni di suolo pubblico proprio al fine di consentire l’esecuzione dei lavori, ha confermato come da documentazione in atti “che allo stato i lavori in questione non sono ancora cominciati, ma gli effetti pregiudizievoli che il provvedimento impugnato ha comportato si sono già prodotti”. Ecco perché il giudice ha ritenuto come “pur nella doverosa comparazione dell’interesse pubblico alla realizzazione dei lavori di riqualificazione di p.zza Risorgimento… con quello privato all’esercizio di attività economica, rilevi soprattutto la tempistica entro cui detti lavori devono essere effettuati, indicati nel provvedimento impugnato nel periodo 8 maggio-24 luglio 2024, che tuttavia non si è ancora attualizzata”. In assenza di una data certa di inizio dei lavori, secondo il Tar “il provvedimento determina una compressione ‘sine die’ delle attività di somministrazione ivi insistenti”; e sussistono quindi “i presupposti per accogliere l’istanza di misure cautelari monocratiche, tenuto conto dell’impegno della parte ricorrente ‘a rimuovere immediatamente i tavolini se si presentassero operai per i lavori'”.
Udienza collegiale in camera di consiglio fissata il 18 giugno prossimo.