L’aula della Camera ha respinto l’ordine del giorno al decreto sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, presentato dall’Alleanza Verdi e Sinistra, a prima firma del deputato Filiberto Zaratti, che impegnava l’esecutivo “ad escludere dai poteri del commissario straordinario del governo quella di autorizzare nuovi impianti di incenerimento nel territorio di Roma Capitale, nel rispetto del pacchetto Economia circolare dell’Unione europea e del Piano regionale dei rifiuti del Lazio”.
È stato respinto anche l’ordine del giorno presentato dal Movimento cinque stelle, a prima firma del capogruppo a Montecitorio, Francesco Silvestri, che impegnava il governo “ad adottare adeguate iniziative di carattere normativo e amministrativo volte a promuovere la gestione sostenibile dei rifiuti, escludendo la realizzazione di nuovi impianti di incenerimento e coincenerimento o che utilizzino rifiuti come combustibile, compresi i procedimenti autorizzativi di progetti di impianti non conclusi con il rilascio dell’autorizzazione, e favorendo la dismissione progressiva degli impianti esistenti, in coerenza con gli impegni assunti per la progressiva diminuzione della produzione dei rifiuti, con l’obiettivo primario di preservare la qualità dell’aria, ridurre gli impatti ambientali sul territorio e proteggere la salute pubblica da fenomeni potenzialmente inquinanti”.