La struttura del Tmb Rocca Cencia, a differenza del Salario reso inutilizzabile dell’incendio di dicembre 2018, “non è stata compromessa dalle fiamme e quindi potrà rientrare in funzione appena le autorità competenti daranno il loro via libera”. La precisazione arriva dall’Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma.
Al momento una parte dell’impianto risulta sotto sequestro su disposizione della magistratura e si attendono già in giornata informazioni sulla ripresa delle attività nella parte dell’impianto non sotto sequestro.
Intanto i sindacati lanciano l’allarme sul rischio per Roma se anche dopo il Tmb Salario anche quello Rocca Cencia dovesse fermarsi sarebbe “il caos nella raccolta indifferenziata”, per questo, dice Marino Masucci della Fit Cisl “servono provvedimenti immediati”. Mentre secondo il segretario della Fp Cgil di Roma e Lazio Natale Di Cola “ora l’impianto è fermo, ma si sta verificando con le autorità competenti se già dal pomeriggio possa ripartire una delle due linee. Se tutte le verifiche dovessero portare ad un esito positivo l’impianto tornerebbe a funzionare integralmente entro 2 o 3 giorni. Intanto con Cisl e Fiadel, abbiamo scritto al vertice di Ama per avere un incontro urgente e studiare tutte le soluzioni per evitare già nell’immediato la crisi sulla raccolta. Una cosa è certa: se anche questo impianto dovesse smettere di funzionare Roma non potrebbe farcela”.