Trasporti: bodycam per controllori e panic botton su bus Roma e Lazio contro aggressioni

Il sindaco Roberto Gualtieri ha firmato un protocollo d'intesa con la prefettura per la promozione e sicurezza nel trasporto pubblico locale

Via libera alle body cam per i controllori delle linee Cotral, che servono le zone periferiche di Roma e del Lazio e panic botton collegato al numero di emergenza 112 e geolocalizzazione dei bus. E’ quanto prevede il protocollo d’intesa, firmato stamattina in prefettura a Roma dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dal prefetto, Lamberto Giannini, dai vertici delle aziende del trasporto pubblico locale e dai rappresentanti sindacali di settore. L’obiettivo dell’accordo e’ contrastare le violenze contro i conducenti degli autobus di Roma e provincia in vista del Giubileo.
Tra le altre misure, anche una mappatura delle zone piu’ a rischio e un Tavolo permanente per la sicurezza. Le “body cam”, attivo entro fine novembre per i controllori, sono delle telecamere “incorporate” per riprendere in tempo reale i violenti. In base all’accordo i bus di nuova generazione saranno dotati di video-sorveglianza collegata in tempo reale con la centrale operativa. Sara’ introdotto anche il “panic button”, un sistema di allarme silenzioso per consentire l’intervento rapido delle forze dell’ordine, oltre all’uso di BODYcam. I nuovi dispositivi saranno sperimentati sulle linee piu’ a rischio da novembre 2024. “Le body cam sono in una fase sperimentale. La misura e’ parte di un accordo sottoscritto con le organizzazione sindacali pochi giorni fa. Anche per ragioni di privacy, passo passo verificheremo che sia uno strumento legato esclusivamente alla sicurezza dell’operatore”, ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a margine della firma del protocollo d’intesa per la promozione e sicurezza nel trasporto pubblico locale, avvenuta in prefettura, a Roma.

Roma capitale “attivera’ un osservatorio locale che consentira’ di creare una vera e propria mappatura con le linee e gli orari piu’ a rischio da trasmettere alle forze dell’ordine e per capire dove intensificare la videosorveglianza nelle aree piu’ a rischio”, ha spiegato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Credo che questo protocollo sia molto importante – ha continuato Gualtieri -, legato ad azione concrete e pratiche che possono avere un effetto che vede gli operatori del trasporto pubblico esposti troppo spesso ad atti di vandalismo e violenza”. Questo protocollo da’ a ciascuna istituzione “dei compiti per collaborare in sicurezza. Roma capitale attivera’ un osservatorio locale, sia con le istituzioni locali sia con le forze dell’ordine, per individuare i territori che individuano maggiore attenzione e aumentare ulteriormente gli standard di sicurezza. Questo lavoro dell’osservatorio ci consentira’ di avere dati e creare una vera e propria mappatura con le linee e gli orari piu’ a rischio da trasmettere alle forze dell’ordine e per capire dove intensificare la videosorveglianza nelle aree piu’ a rischio”, ha concluso Gualtieri.

L’obiettivo del protocollo “e’ ridurre fortemente i tempi di intervento delle forze di polizia saltando una serie di passaggi”, ha aggiunto il prefetto di Roma, Lamberto Giannini. Un protocollo “molto importante che affronta una tematica sentita – ha continuato Giannini -, quello delle aggressione che si verificano ai danni di conducenti e persone nei mezzi pubblici. Questo protocollo ha un grande pregio: e’ strettamente operativo. Ci sono dei sistemi di geolocalizzazione e di allarme per mandare immediatamente i soccorsi. Un lavoro sinergico che dara’ la possibilita’ anche a noi della prefettura di lavorare per la prevenzione”, ha concluso il prefetto.

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