Giovedì 16 maggio si terrà, davanti alla sede del ministero dei Trasporti a Roma, un presidio dei lavoratori del trasporto pubblico locale “per chiedere l’avvio da parte del ministero di un confronto che esamini le diverse ed importanti problematiche che riguardano soprattutto risorse, affidamenti e sicurezza, che stanno impattando negativamente sul settore”. Lo ricorda la Filt-Cgil, in merito all’iniziativa unitaria con Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Fna, sottolineando che “per il settore continua a destare molta preoccupazione il paventato taglio di 300 milioni di euro al Fondo nazionale del trasporto pubblico locale e quello dei 50 milioni destinati alla copertura degli oneri di malattia, nonostante l’accordo della settimana scorsa intervenuto in sede di conferenza stato-regioni, che riteniamo ancora pieno di ambiguità ed incertezze”.
“I continui annunci del Governo – evidenzia la Federazione dei trasporti della Cgil – sull’impegno di sviluppare il trasporto dei pendolari vanno in contraddizione con la riduzione, per noi ancora vigente, delle risorse destinate al settore, per i servizi al cittadino e per garantire il rinnovo del contratto nazionale ai dipendenti. Risulta complicato aumentare la qualità e la quantità di trasporto, in un settore dove la sostanziale riduzione dei finanziamenti si è ripetuta negli anni fino all’ultima legge di bilancio”. Un taglio di 300 milioni al Fondo nazionale trasporti, denuncia infine la Filt-Cgil, “avrebbe un effetto dirompente per la tenuta del sistema, con gravi conseguenze nell’ambito dei servizi al cittadino e con enormi problemi occupazionali nel settore, mentre occorrerebbe invece stabilizzare il Fondo, garantendo le risorse necessarie”.