Domani il trasporto pubblico capitolino e’ a rischio per lo sciopero di 2 ore, dalle 10 alle 12, proclamato a livello regionale dai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl. L’agitazione, si legge in una nota, dell’Agenzia per la Mobilita’ di Roma, interessera’ la rete Atac (bus, tram, metropolitane, ferrovie Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo, Termini-Centocelle) e le linee periferiche gestite dalla Roma Tpl.
“Lo sciopero di due ore indetto dalle categorie dei Trasporti di Cgil, Cisl e Uil per la giornata di domani e’ un segnale forte nei confronti delle istituzioni, della politica e della societa’ civile”: afferma il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola. “Le aggressioni, ormai quotidiane, nei confronti degli operatori del trasporto pubblico locale – continua – sono un’inaccettabile conseguenza di un allarmante disagio sociale che interroga tutti quanti noi e che viene scaricato con troppa facilita’ su chi ogni giorno opera a diretto contatto con i cittadini, svolgendo una funzione fondamentale per la comunita’”. “L’inadeguatezza dei servizi di trasporto pubblico e l’abbandono delle zone periferiche e della provincia – precisa Azzola – hanno determinato un crescente rancore nei confronti delle istituzioni pubbliche e non e’ giusto che a farne le spese siano i lavoratori. Proprio per questo abbiamo promosso incontri con le associazioni degli utenti con lo scopo di avviare congiuntamente vertenze che consentano un rilancio del trasporto pubblico locale. Ora si devono trovare soluzioni, come chiedono responsabilmente i sindacati del settore. Occorre agire sulle ragioni sociali, culturali, economiche che rendono le relazioni tra le persone sempre piu’ difficili”. “In questo contesto – conclude Azzola – va denunciato anche l’uso irresponsabile delle parole veicolate attraverso i media e i social, che contribuiscono a individuare nei lavoratori la causa finale delle inefficienze del sistema dei servizi”.