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Trasporto aereo: inaugurato volo Roma-Podgorica all’aeroporto di Fiumicino

Avrà una frequenza di due volte a settimana, il lunedì e il venerdì, e collegherà le due Capitali

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Una nuova tratta tra l’aeroporto di Roma Fiumicino e quello di Podgorica che rafforza il collegamento tra Italia e Montenegro. È stato inaugurato questa mattina, al gate E 11 dello scalo Leonardo Da Vinci l, il nuovo volo “Roma-Podgorica” di Air Montenegro. Avrà una frequenza di due volte a settimana, il lunedì e il venerdì, e collegherà le due Capitali d’Italia e del Montenegro, anche se l’obiettivo per il futuro, in relazione ai risultati del mercato, è aumentare la frequenza anche a partire dal prossimo anno. Si prevede di trasportare lungo la tratta circa 4 mila passeggeri nella stagione invernale, che in previsione diventeranno circa 10 mila durante la stagione estiva.

La nuova tratta tra Roma Fiumicino e la capitale del Montenegro, Podgorica, “è un volo tra due capitali e tra due Paesi che hanno forti legami storico culturali e che grazie a questo volo saranno collegati ancora meglio”, ha affermato il chief aviation officer di Aeroporti di Roma, Ivan Bassato. “Oggi – ha spiegato – accogliamo una nuova compagnia, Air Montenegro, che inizia a operare su Roma. È una delle cento compagnie che operano sullo scalo della Capitale per oltre 200 destinazioni. Lo ricordiamo perché la connettività garantita dallo scalo di Fiumicino è altissima verso il mondo, verso le altre regioni italiane e verso l’Europa, e da oggi con questo collegamento anche verso Podgorica, la capitale del Montenegro. Questo quindi è un volo tra due capitali e tra due Paesi che hanno forti legami storico culturali e che grazie a questo volo saranno collegati ancora meglio. Si parte con due frequenze settimanali, il venerdì e il lunedì, con il prosieguo della stagione speriamo che i risultati del mercato siano positivi come tutti quanti auspichiamo, quindi ci sarà la possibilità di aumentare nel corso del 2024”, ha concluso Bassato.

“Abbiamo due voli a settimana, ma è solo l’inizio, abbiamo intenzione di aumentare la frequenza dei voli il prima possibile. Abbiamo intenzione di trasportare circa 4 mila passeggeri nella stagione invernale, e in previsione diventeranno circa 10 mila durante la stagione estiva”, ha detto l’amministratore delegato di Air Montenegro, Mark Anzur. “Come compagnia ci stiamo espandendo, e una destinazione che siamo entusiasti di aprire è quella di Roma, molto importante non solo a livello economico ma per la connessione tra le due capitali”, ha concluso.

Il nuovo volo tra Roma Fiumicino e Podgorica, “è un altro tassello di un percorso che porta a un rafforzamento sempre più forte dei rapporti tra Italia e Montenegro, rapporti già eccellenti”, ha sottolineato il sottosegretario di Stato al ministero delle Infrastrutture e Trasporti Tullio Ferrante. “Il governo italiano – ha aggiunto – è fortemente impegnato nel consolidare i rapporti anche nell’ambito dei settori infrastrutturale e logistico e si sta impegnando fortemente grazie anche con i fondi del Pnrr nel potenziamento delle infrastrutture e nell’ambito della logistica e della mobilità in ottica di decarbonizzazione e sostenibilità. Questi investimenti sono proiettati al miglioramento della connettività nell’area adriatica”, ha concluso Ferrante.

“L’apertura della linea Roma- Podgorica non significa solo trasportare persone e merci, ma è l’inizio di una nuova storia in cui Montenegro e Italia saranno molto più vicini”, ha affermato il vice primo ministro per il lavoro, la sanità, l’istruzione e gli affari sociali del Montenegro, Srdja Pavicevic. “Il governo sta creando una connessione speciale con la repubblica italiana. Il mare adriatico può essere un confine, ma credo invece possa essere un bellissimo ponte tra noi, un patrimonio naturale comune per tutti e due i partner. I nostri rapporti devono essere più sviluppati. Oggi come oggi apriamo una nuova strada e questa linea con Podgorica non significa solo trasportare persone e merci, ma è l’inizio di una nuova storia in cui Montenegro e Italia saranno molto più vicini”, ha concluso Pavicevic.

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