Turismo: la neve nel Lazio riaccende le speranze di sciatori e gestori di impianti

Complici le ultime abbondanti nevicate, ma soprattutto la voglia di sciare, si cominciano a registrare i primi “tutto esaurito”.

Un periodo natalizio magro per le stazioni sciistiche del Lazio a causa della poca neve ma ci sono buone prospettive per recuperare la stagione. I gestori degli impianti e delle strutture ricettive dei territori di montagna non si demoralizzano. Complici le ultime abbondanti nevicate, ma soprattutto la voglia di sciare, si cominciano a registrare i primi “tutto esaurito”. Grazie alle abbondanti nevicate della settimana scorsa, la stagione turistica sul Terminillo sembra essere finalmente decollata. “Tutto esaurito il passato fine settimana, e tutto esaurito anche per il prossimo sabato e domenica”. Lo dice ad Agenzia Nova Michele Casadei presidente di Federalberghi Rieti. Tutto esaurito significa che 700 persone hanno deciso di dormire, quindi, mangiare e sciare nella località turistica montana più vicina a Roma. In larga parte, infatti, i turisti del Terminillo sono romani. “La neve è il motore della nostra economia. Ci sono state le vacanze di Natale complicate perché non c’era, ma adesso ne è arrivata in abbondanza. Ci aspettiamo un febbraio positivo, con tutti i fine settimana da ‘tutto esaurito’ con grossa affluenza anche durante la settimana”. Gli impianti dei principianti sono ripartiti e “speriamo di far ripartire anche gli altri”, per un totale di circa 10 chilometri di piste, “superato il collaudo necessario dopo le revisioni che sono state fatte”.

Quindi gli strumenti ci sono, molto dipenderà dalla neve e se “durerà fino a Pasqua, o anche oltre, permettendoci di recuperare quello ciò che abbiamo perso durante le vacanze di Natale”. Il Terminillo sembra essere una meta turistica riscoperta “in particolare dopo il covid che ha permesso alla gente di valorizzare il cosiddetto turismo di prossimità” e, in prossimità della montagna del reatino, a poco più di un’ora e mezza, c’è un bacino d’utenza di qualche milione di persone: quello di Roma. Sempre laziale e reatina è l’impianto di Campostella a Leonessa. Sul versante nord del Terminillo sono in funzione una linea di risalita quadriposto che porta dai 1.100 al 1.450 di altitudine, e una seconda che dai 1400 porta ai 1700.

“Sono entrambe funzionanti dal fine settimana scorso”, dice Renato Cristiano responsabile della Rumm club srl che gestisce gli impianti e un albergo. “Ci sono 5 piste con varie difficoltà per circa 7 chilometri complessivi. Sabato e domenica abbiamo contato circa 700 presenze e contiamo che il prossimo fine settimana sia ancora migliore tanto che abbiamo deciso di aprire anche venerdì e rimanere aperti fino al lunedì. Qui – dice anche- oltre a qualche albergo, ci sono molte seconde case e il flusso di turismo principalmente è quello che arriva dall’Umbria. Se la neve ci assiste andremo avanti fino a che possiamo”. IN provincia di Roma si scia solo a Monna dell’Orso nel comune di Subiaco dove c’è una seggiovia quadriposto che porta da 1700 1850 metri di quota. “E’ stata aperta aperto sabato scorso e c’è stato il pienone – dice Cristiano Fagniani storico noleggiatore della zona – . “Siamo certi che anche i prossimi fine settimana saranno affollati. Anche durante la settimana sciatori, ciaspolatori e fondisti non mancano. Per dormire principalmente ci sono B&b e case vacanze che hanno funzionato bene”.

In provincia di Frosinone si scia bene a Campo Catino nel territorio di Guarcino dove per domani è previsto l’open day degli impianti. “Accesso gratuito a tutti gli impianti – dice Daniele Del Brocco presidente di Lvs rental srl, società che gestisce stazione – I primi fiocchi sono caduti a novembre e ci siamo illusi che la stagione sarebbe cominciata presto. Poi però sono cominciate le piogge e la neve è tornata in abbondanza la scorsa settimana. Domani inauguriamo un progetto nuovo della stazione; si chiama family park Campo Catino che si adatta a tutta la famiglia, dove anche chi non scia trova attività da fare. Abbiamo aggiunto due Tapis Roulant uno per il campo scuola, il secondo dedicato agli sciatori e al fun park con gommoni e slittini e giochi vari che abbiamo inaugurato sabato. Per gli sciatori ci sono 14 piste di diverso livello per circa 12 chilometri di pista e un dislivello di oltre 300 metri. Si parte dai 1620 e si arriva 1980. Di neve ce n’è dai 30 a 80 centimetri”. Tutti elementi attrattivi e per questo “ci aspettiamo il pienone. Già la scorsa settimana che non si sciava c’era tanta gente”. A proposito dei pernottamenti “in stazione c’è un solo albergo che è chiuso ma Guarcino ha strutture ricettive che possono ospitare. Molti, però, scelgono di alloggiare nelle strutture di Fiuggi dove hanno maggiori confort. Il nostro cliente, è più che altro uno sciatore pendolare ma ci stiamo attrezzando per l’anno prossimo ad ampliare l’offerta e riaprire le strutture attualmente chiuse, anche quelle in prossimità della stazione”.

A Campo Staffi di Filettino, il vento sta tirando un brutto scherzo a gestori e sciatori. “Di neve ce n’è tanta ma il vento l’ha spazzata via dalla pista più alta ad Antico Tento – dice Filippo Coluccelli gestore degli impianti – Abbiamo aperto domenica scorsa ma quel tratto l’abbiamo dovuto subito chiudere. Stiamo lavorando per riportare su la neve con i mezzi battipista ma il costo del carburante, che qua in montagna è arrivato a 1,99 euro a litro non ci aiuta. Anche sull’aspetto del caro energia stiamo aspettando che il Governo decida su come aiutarci. Oggi siamo stati costretti a chiuderla ancora per motivi di sicurezza. E’ un peccato – dice – perché la neve è molto bella e si scia bene dove il vento non la spazza via”. Le condizioni meteo, però, promettono miglioramenti ma il segnale più promettente “sono le prenotazioni della scuola sci per il fine settimana. E’ quello – dice ancora Coluccelli – il vero termometro di ciò che ci aspetta. Sono rimaste soltanto poche di lezione disponibili. Vuol dire che ci sarà tanta gente”. Dal punto di vista dei possibili pernottamenti “abbiamo un solo albergo, ma in centro a Filettino ci sono molti privati che affittano stanze per i fine settimana ma – aggiunge – l’appassionato che viene a sciare a Campo Staffi è uno sciatore che, tolti gli sci, torna a casa”. In ultimo c’è Prati di Mezzo a Picinisco, dove domenica, se supera il collaudo, dovrebbe riaprire l’unica pista per dilettanti. Un discesa senza curve di circa 500 metri.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014