Ripartono le opere in periferia. Lo comunica l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia. L’assemblea capitolina ha all’ordine dei lavori l’approvazione infatti, due delibere, proposte dall’Assessorato all’Urbanistica, riguardanti due piani di recupero dei nuclei di edilizia ex abusivi, i cosiddetti toponimi di Colli della Valentina e Fosso San Giuliano – via Polense, entrambi nel Municipio Roma VI.
Dopo l’approvazione dei toponimi, avvenuta nel 2008, gli abitanti di tali quartieri sono in attesa da anni della definitiva approvazione dello strumento urbanistico attuativo, indispensabile al rilascio dei permessi di costruire i cui oneri consentiranno la realizzazione delle opere pubbliche. Complessivamente – spiega la nota – i due Piani di recupero interessano circa tre mila residenti e consentiranno la regolarizzazione urbanistica di una superficie di territorio di oltre 50 ettari, la manutenzione di strade esistenti e realizzazione di nuove per oltre 50 mila metri quadrati, la realizzazione e la manutenzione della rete di smaltimento acque meteoriche, della rete di fognatura e dell’illuminazione pubblica, la sistemazione di spazi di verde attrezzato di quartiere per circa 35 mila metri quadrati, la realizzazione di spazi di sosta e parcheggi per circa 30 mila metri quadrati. Inoltre, il provvedimento approvato oggi in Aula Giulio Cesare consentirà la costruzione di due plessi scolastici a Fosso San Giuliano – Via Polense chilometro 20, asilo nido e scuola dell’infanzia e una scuola dell’obbligo, e di un plesso con asilo nido e scuola infanzia a Colli della Valentina.
“Oggi sbloccheremo oltre 30 milioni di opere pubbliche in periferia e, contemporaneamente, avviamo una stagione di riavvio e rilancio di tutti i piani fermi, in alcuni casi da quasi 15 anni, per permettere l’avvio di interventi attesi da migliaia di cittadini”, spiega l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia. “Queste aree nate oltre 40 anni fa in una condizione di abusivismo, sono diventate quartieri a tutti gli effetti, ed è compito dell’amministrazione di Roma Capitale ricondurli ad un livello dignitoso di vivibilità dotandoli di tutti i servizi necessari ed essenziali per la quotidianità”, conclude Veloccia.