Verde a Roma: Lorenza Bonaccorsi, “non possiamo fare le gare”

Parla Bonaccorsi, presidente del Centro: manca innovazione

«E’ tutto da rifare. Il meccanismo in cui oggi ci troviamo impigliati per far fronte alla cura del verde è davvero folle, solo in questo Pese può accadere». Lorenza Bonaccorsi, presidente del I Municipio, intervistata dal Corriere della Sera, ha appena riconsegnato 150 mila euro al dipartimento Ambiente del Campidoglio perché si occupi direttamente dello sfalcio, non avendo fatto in tempo a organizzare le gare per l’assegnazione degli appalti.

Qual è il tema più critico? «Sicuramente il diserbo. Nel primo Municipio abbiamo 600 chilometri di strade, con tante viuzze e tratti problematici perché sottoposti alla tutela delle Belle Arti e dell’Unesco: abbiamo bisogno di un servizio diverso da tutto il resto della città. Ho chiesto un esperto del verde, una figura professionale dedicata, invece oggi questa materia è gestita da un dirigente dell’Ufficio tecnico che si occupa di buche e rifacimento del manto stradale. Il verde urbano è un tema che in futuro assumerà sempre più rilevanza. Ci vantiamo che Roma è una delle città più green d’Europa e poi non ci mostriamo all’altezza del titolo».

E per lo sfalcio, a che punto siete? «Fino ad aree di metri quadri abbiamo un servizio che va avanti senza troppe difficoltà. Il problema nasce su lotti più ampi che il Comune qualche mese fa ha delegato a noi. È stato tutto troppo precipitoso, perchè in questo momento non siamo in grado di fare le gare. Ci stiamo attrezzando per partire a giugno e anche in questo caso ho chiesto un funzionario specializzato nel gestire i bandi».

Quale modello immagina possa essere efficace? «Intanto bisogna partire dalla consapevolezza che quello attuale non funziona. Io sono molto scontenta, sia per la penuria di fondi che per le lungaggini burocratiche. Inoltre credo che serva più attenzione all’innovazione: il Comune è abituato a ripetere certi percorsi operativi come nei dieci anni precedenti, in automatico, invece bisogna studiare, informarsi su nuovi I problemi «Sono molto scontenta per i pochi fondi e per la burocrazia. Sul green bisogna innovare» prodotti o professi magari più ecologici. Certo, per far questo bisogna investire».

Come pensa di affrontare le prossime scadenze ? «ilo già parlato con l’assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi, determinata come me a a chiedere più finanziamenti e fompetenzc specifiche da dedicare al verde».

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