Via a Dl Carburanti, da bonus trasporti a Mr Prezzi

 Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto carburanti che e' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore da oggi.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto carburanti che e’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrera’ in vigore da oggi. Tra le novita’ dopo gli ultimi ritocchi vi sono i buoni benzina fino a 200 euro detassati nel 2023, il bonus trasporti, il ritorno dell’accisa mobile, l’obbligo dei gestori di esporre nei distributori cartelloni con il prezzo medio regionale dei carburanti, con relative sanzioni fino a 6000 euro per chi sara’ inadempiente, il rafforzamento del ruolo di ‘Mr Prezzi’. Non vi sara’ invece il tetto ai prezzi in autostrada. Ecco le misure punto per punto.

– CARTELLONI CON PREZZI ENTRO UN MESE, MULTE FINO A 6.000 euro Il prezzo medio dei carburanti su base regionale sara’ pubblicato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e i gestori avranno 30 giorni di tempo per adeguare la propria cartellonistica. Le multe, in caso di violazione arrivano fino a 6.000 euro, con possibilita’ di chiusura dell’impianto, da 7 a 90 giorni, dopo la terza inottemperanza. In particolare, il Mimit e’ chiamato ad adottare entro 15 giorni un decreto che definisca “la frequenza, le modalita’ e la tempistica delle comunicazioni”. Gli esercenti avranno poi 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento del dicastero per adeguare “la cartellonistica di pubblicizzazione dei prezzi presso ogni punto vendita”. In caso di violazione, stabilisce il decreto, “si applica la sanzione amministrativa pecuniaria sa euro 500 a euro 6.000. Dopo la terza violazione, puo’ essere disposta la sospensione dell’attivita’ per un periodo non inferiore a sette giorni e non superiore a 90 giorni”. All’accertamento delle violazioni provvedera’ la Guardia di Fianza. Alla loro irrogazione provvede invece il prefetto. Una quota pari al 50% delle sanzioni amministrative applicate sara’ versata nel bilancio dello stato e riassegnata al Mimit “per essere destinata all’implementazione dell’infrastruttura informatica e telematica per la rilevazione dei prezzi dei Carburanti” e “a iniziative in favore dei consumatori volte a favorire la trasparenza dei prezzi” e “a diffondere il consumo consapevole e informato”.

– BONUS BENZINA 200 euro detassato per tutto il 2023 Il valore dei buoni benzina o di analoghi titoli per l’acquisto di Carburanti ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel periodo dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, non concorre alla formazione del reddito del lavoratore, se di importo non superiore a 200 euro per lavoratore. La misura comporta un onere di 13,3 milioni di euro quest’anno e di 1,2 milioni nel 2024.

– TORNA ‘ACCISA MOBILE’, PREZZI GIU’ SE IVA SALE = Il decreto Carburanti semplifica il meccanismo della cosiddetta ‘accisa mobile’ introdotto con la Finanzaria 2008 con la quale e’ stata disposta la possibilita’ di ridurre, con decreto, le aliquote di accisa sui prodotti energetici usati come Carburanti o come combustibili per riscaldamento per usi civili al fine di compensare le maggiori entrate dell’imposta sul valore aggiunto derivanti dalle variazioni del prezzo internazionale, espresso in euro, del petrolio greggio. Il provvedimento pubblicato oggi prevede che il decreto di riduzione sia emanato dal ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e che “possa essere adottato se il prezzo internazionale, espresso in euro, del petrolio greggio aumenta sulla media del precedente bimestre, rispetto al valore di riferimento, espresso in euro, indicato nell’ultimo Documento di programmazione economico finanziaria presentato. Il decreto deve tener conto dell’eventuale diminuzione del prezzo rispetto a quello indicato nel documento di programmazione economico-finanziaria, nella media del quadrimestre precedente”.

– BONUS 60 EURO PER ABBONAMENTI BUS E TRENI Il dl Carburanti introduce un bonus fino a 60 euro per gli abbonamenti a bus e treni a favore di chi ha un reddito fino a 20.000 euro. La misura e’ valida fino al 31 dicembre 2023 ed entro un limite di spesa di 100 milioni di euro. In particolare, il provvedimento istituisce “un fondo nello stato di previsione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con dotazione pari a 100 milioni di euro per l’anno 2023, finalizzato a riconoscere, nei limiti della dotazione del fondo e fino ad esaurimento delle risorse, un buono” da utilizzare “per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale”.

RAFFORZATO MR PREZZI, ARRIVA COMMISSIONE ALLERTA Il decreto Carburanti rafforza “gli strumenti a disposizione del ‘Garante per la sorveglianza dei prezzi’ per la pronta e approfondita disamina dell’evolversi dei prezzi lungo la filiera dei beni di largo consumo, al fine di individuare con tempestivita’ l’insorgere di fenomeni speculativi, non giustificati dalla sola dinamica inflazionistica”. Tra le novita’ spunta la costituzione di una “Commissione di allerta rapida di sorveglianza” al fine “di monitorare la dinamica dei prezzi dei beni di largo consumo derivanti dall’andamento dei costi dei prodotti energetici e delle materie prime sui mercati internazionali”. All’organismo partecipano stabilmente Istat, Ismea, Unioncamere, le Cciaa, la Gdf e gli altri ministeri competenti, oltre alle strutture direzionali del Mimit di cui il Garante si avvale per legge. Fanno parte della commissione anche un rappresentante delle Autorita’ indipendenti competenti per settore, tre rappresentanti delle associazioni dei consumatori e uno delle Regioni. Mr Prezzi potra’ convocare la Commissione per coordinare l’attivazione degli strumenti di monitoraggio necessari alla individuazione delle ragioni dell’anomala dinamica dei prezzi sulla filiera di mercato. Compatibilmente con l’urgenza connessa al fenomeno rilevato il Garante potra’ invitare i rappresentanti delle associazioni di categoria, nonche’ esperti del settore per acquisire valutazioni e contributi tecnici. Qualora dalle analisi condotte o dalle indagini conoscitive emergessero fenomeni speculativi lungo la filiera di origine e produzione, ingrosso e distribuzione, nonche’ vendita e consumo, il Garante riferira’ gli esiti delle attivita’ al ministro delle Imprese e del Made in Italy che ne informera’, ove necessario, il Governo per l’adozione di adeguate misure correttive o di ogni altra iniziativa ritenuta opportuna.

– NESSUN TETTO A PREZZI IN AUTOSTRADA Il decreto Carburanti non prevede alcun tetto al prezzo degli stessi sulla rete autostradale. L’ipotesi era circolata in coincidenza con il primo passaggio del provvedimento in cdm ma aveva anche suscitato dubbi di costituzionalita’ e di possibili violazioni alle norme per la tutela della concorrenza.

Sugli indennizzi per sterilizzare gli aumenti dei Carburanti “ci siamo trovati con la coperta corta, dovevamo scegliere quali risorse indirizzare su provvedimenti. Chi chiede questi contributi deve dire dove trovare le risorse”. A dirlo e’ il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervistato all’evento di FdI ‘Pronti, candidati al via’. “Francia e Spagna sulle accise hanno agito come noi, eliminando contributi. La coperta e’ quella”, ha concluso il ministro. Secondo Matteo Renzi, sulla vicenda del caro benzina “Meloni si e’ incartata da sola, si e’ cappottata da sola in un parcheggio, la coerenza non e’ piu’ un asset del governo e poi non avra’ piu’ Letta” che finora l’ha favorita, “senza Enrico non ce l’avrebbe fatta e senza questi due pilastri avra’ difficolta’”. “Prendiamo atto di questo testo pubblicato in Gazzetta. Lo stiamo esaminando e lo valuteremo con attenzione, ma ad una prima lettura non ci sono le novita’ attese in base agli impegni assunti nel l’incontro di ieri, forse in ragione dei tempi ristretti che il governo ha avuto. Il testo deve essere migliorato in sede di conversione”. Cosi’ Giuseppe Sperduto, presidente Faib Confesercenti. “Bene l’avere accolta la nostra proposta di rispolverare dalla legge finanziaria 2008 l’accisa mobile. Peraltro l’unico intervento contenuto nel decreto capace davvero di intervenire per il contenimento dei prezzi dei Carburanti”. Lo afferma in una nota Roberto Di Vincenzo, presidente di Fegica, la federazione dei gestori di carburanti, secondo cui “quanto alla trasparenza, il Governo ha colto solo parzialmente le proposte tecnico applicative proposte. C’e’ ancora spazio pero’ nei decreti attuativi del ministero e in sede di conversione in legge”, osserva, “per operare i necessari aggiustamenti”.

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