“Via dei Fori Imperiali deve rimanere una strada”: con questa ragione la Soprintendenza di Stato ha bocciato l’impianto del progetto per trasformare la via in ampie aree pedonali e giardini. Ne scrivo oggi il dorso romano de La Repubblica, che spiega come è stato stravolto il progetto iniziale dello studio di architettura Labics. Non ci sarà più una riduzione della carreggiata, la realizzazione di piazze di affaccio sulle rovine romane, l’uso dei materiali, come il legno e l’utilizzo degli arredi scelti.
Il parere è stato firmato ad agosto da Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo. Le modifiche più importanti hanno riguardato il lotto II, il tratto tra piazza Venezia e Largo Corrado Ricci.
Secondo Repubblica, gli architetti dello studio Labics hanno presentato pochi giorni fa un nuovo progetto di compromesso, che pare risponda a tutti i vincoli richiesti.